Inizia oggi, martedì 4 maggio 2020, la cosiddetta “Fase 2” in Italia. Si tratta in realtà di una ripartenza molto “soft” che ha visto tornare al lavoro soltanto 4 milioni di persone ma che ha aperto comunque la possibilità ai parenti di ritrovarsi, seppur rispettando tutta una serie di indicazioni.
Nella sfera dei congiunti tuttavia ci sono anche loro, i fidanzati (alias gli “affetti stabili” delle FAQ del Governo). Molte coppie infatti hanno trascorso la ‘quarantena’ separati con tutto ciò che questo comporta: compresa l’intimità che adesso, inevitabilmente, verrà riscoperta.
Al tempo del Coronavirus tuttavia anche in questa sfera i consigli degli esperti non mancano considerando che i contatti stretti possono essere veicolo di contagio. Il direttore dell’Istituto andaluso di Sessuologia Francisco Cabello, tra le pagine de Il Messaggero, fornisce allora tutta una serie di consigli per affrontare il sesso in modo sicuro.
Il sesso “sicuro” nella ‘Fase 2’: come farlo
Il sessuologo sostiene che bisogna limitare i baci alla francese ed evitare di essere troppo “appassionati”. Sì ai baci ma solo se sono stampati sulle labbra. Niente saliva insomma. Ma non è l’unico pericolo. In alcuni casi, si legge sul quotidiano romano, tornando al sesso nella Fase 2 in sé, anche “nei liquidi biologici (è stato riscontrato nei testicoli e nei liquidi femminili), potrebbe esserci un’alta concentrazione di virus”: questo porterebbe ad escludere il sesso anale o quello orale anche se, ad ogni modo, è sempre fortemente consigliato l’uso del preservativo.
Per il personale medico, o comunque per coloro che operano in prima linea negli ospedali, aggiunge Cabello, le precauzioni aumentano ulteriormente: «Meglio il sesso online o l’autoerotismo». Altra fascia a rischio sono i più giovani che potrebbero lasciarsi andare a rapporti con persone nuove (a patto di aggirare i controlli dato che tali comportamenti per ora non sono ammessi): in questo caso i rischi sono maggiori dato che non si conosce la positività o meno al virus del partner.