Il piano-sgomberi per riqualificare le periferie, proposto dal comune di Roma, vede come prossima mossa lo sfratto del campo Sinti di San Basilio. Il quartiere, di risposta, organizza un’assemblea pubblica per sabato 28 novembre (ore 15.30) e scrive una lettera aperta alla Sindaca Virgina Raggi.
Lo sgombero, predisposto dal Comune di Roma, è previsto per martedì prossimo. Il quartiere però risponde così: “Sembra un triste film dell’orrore, ma è la nuda e cruda realtà. Un’amministrazione che, in nome della legalità, sta dichiarando guerra a spazi sociali e culturali, come il Nuovo Cinema Palazzo” queste le parole del Centro Popolare San Basilio
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La comunità di Sinti
La comunità dei giostrai di San Basilio risiede in via Grisolia ormai da più di trent’anni ed è perfettamente integrata nel quartiere. Martedì 2 dicembre, però, le famiglie saranno private della propria abitazione, in piena pandemia, senza alcun dialogo o alternativa offerta alle famiglie: presenti anche persone in isolamento domiciliare causa Covid19.
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“La cosa paradossale è che queste famiglie hanno la residenza al campo già da molti anni. Quindi non reggerebbe l’accusa di abusivi – spiegano gli attivisti del Centro popolare San Basilio – probabilmente l’accelerazione dello sgombero è dovuta all’avvicinarsi della campagna elettorale“.
La lettera alla Raggi
Il quartiere di San Basilio si attiva per l’opposizione: più di dieci associazioni e realtà popolari del quartiere hanno scritto, con la comunità del campo, una lettera aperta alla Sindaca Raggi chiedendo di bloccare le operazioni di sgombero. Tra i primi a raccogliere l’invito e ad intervenire a difesa della piccola comunità, sono stati Stefano Fassina, consigliere di SpR, e il Pd.
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“Nel quartiere vivono da circa 40 anni famiglie di Sinti, perfettamente integrate nel territorio, con minori regolarmente iscritti a scuola e con genitori che lavorano. In un momento di emergenza sanitaria, economica e abitativa, sgomberare una comunità che non dà segnali di problematiche è una scelta irresponsabile e ingiusta“, le parole del consigliere comunale Pd Marco Palumbo.