Avreste mai detto, qualche tempo fa, che oltre che per la vostra squadra di calcio o basket, o per il/la tennista del vostro cuore, avreste palpitato anche per dei campioni di videogiochi? Forse no, ma uno dei fenomeni sportivi più incredibilmente di successo di questi ultimi anni è proprio quello dei tornei di videogames, i cosiddetti Esport. Un vero e proprio boom che, nato soprattutto nei paesi asiatici, si sta rapidissimamente diffondendo anche da noi. Non è più una sorpresa, ormai, vedere arene e palazzetti dello sport affollati di appassionati che vogliono seguire le fasi finali di un torneo di “calcio elettronico” oppure di alcuni videogames che hanno già scritto la storia di questa disciplina come League of Legends o Fortnite. Non solo: sempre più appassionati hanno anche iniziato a piazzare scommesse sugli Esport, e ormai praticamente tutti i bookmaker, online ma anche in agenzia, quotano le sfide tra i protagonisti di questo avvincente sport.
I TORNEI DI VIDEOGAMES? UNA NUOVA DISCIPLINA SPORTIVA
Non abbiamo utilizzato a caso il termine “sport”, per definire i tornei di videogiochi. Dovete sapere, infatti, che il successo di questo intrattenimento è talmente inarrestabile, con un aumento esponenziale non solo di appassionati ma proprio di praticanti a livello professionale, che gli Esport, a partire dalle prossime Olimpiadi di Tokyo, in programma nel 2021, assegneranno medaglie in quanto disciplina olimpica. Anche in Italia, peraltro, il Coni sta lavorando al riconoscimento ufficiale della disciplina.
Un traguardo non indifferente per uno sport nato come intrattenimento per nerd che difficilmente uscivano dalle loro camerette, ma che è diventato di enorme successo, mette in palio montepremi strepitosi per gli atleti e gode di un seguito mondiale. Gli incontri di Dota2 o CS:GO, per non citare che due tra i videogames più famosi, vengono trasmessi in streaming su piattaforme online come Twitch, garantendo una visibilità mondiale non solo agli incontri in sé, ma anche ai loro protagonisti. I partecipanti ai tornei di Esport sono ormai vere celebrità del web, soprattutto presso i giovanissimi, la fetta di pubblico più appassionata di questa disciplina.
MA COME FUNZIONANO GLI ESPORT?
Cerchiamo di capire un po’ meglio come funzionano questi tornei di videogames disputati su scala globale. Ci sono sostanzialmente due grandi “famiglie” di Esport. La prima è quella relativa alle simulazioni virtuali (sempre più sofisticate e simili alla realtà vera, in termini di fluidità di movimenti, verosimiglianza e così via) degli sport tradizionali. Sono soprattutto calcio e motori, in questo senso, a “tirare il gruppo”, e non è un caso che sempre più società di calcio (basti citare in Italia Juventus, Inter e Roma) stiano sviluppando un loro team Esport ufficiale con cui partecipare ai tornei ufficiali di “calcio virtuale” (i cui nomi più celebri sono FIFA e PES).
E poi c’è la famiglia dei giochi di ruolo, strategia e/o “sparatutto”, quelli che in effetti hanno dato il via al fenomeno Esport e che tuttora sono quelli con il seguito maggiore a livello globale. Parliamo di titoli quali League Of Legends, Dota2, CS:GO e Fortnite, nei quali lo scopo è conquistare dei territori nemici o rafforzare i propri e battere le armate avversarie, e i cui tornei vengono disputati sia a squadre che in modalità singola.