Wuhan torna di tendenza e al centro delle polemiche per un video, diffuso recentemente da Skynews Australia, che mostra dei pipistrelli vivi – in gabbia – all’interno dell’Istituto di Virologia. Il video, datato maggio del 2017, mostra degli addetti che nutrono i pipistrelli e fu girato proprio in occasione del lancio del laboratorio di biosicurezza all’Accademia cinese delle scienze.
Tuttavia, la presenza di tali pipistrelli all’interno dell’istituto, rende l’ipotesi che il Coronavirus sia potuto venir fuori dal laboratorio di Wuhan non così “complottista”. L’Oms fino all’ultima ispeziona ha infatti parlato di “cospirazionismo” in merito al collegamento tra pandemia e l’Istituto di Virologia di Wuhan: eppure l’intelligence americana – negli ultimi rapporti – ha lanciato nuove pressioni su Pechino affinché fornisca maggiori informazioni su quanto accaduto nel laboratorio.
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Wuhan e il Covid: l’intervista tra il NYT e la dottoressa Zhengli
Il laboratorio cinese tra il 2019 e il 2020 è stato diretto dalla dottoressa Shi Zhengli che in Cina viene considerata come un’eroina nazionale e, al contempo, una vittima delle teorie del complotto. Ma la platea di persone che credono nella fuga del virus dal laboratorio sempre più ampia.
E’ l’intelligence americana a diffondere la notizia che diversi dipendenti dell’Istituto di Virologia di Wuhan erano positivi al Coronavirus già alla fine del 2019. Sentendo sempre più bisogno di far chiarezza il New York Times ha deciso di intervistare la dottoressa Zhengli per un confronto.
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Inizialmente al primo contatto del NYT, la Zhengli aveva rifiutato l’intervista nascondendosi dietro la politica del laboratorio che le impedirebbe contatti con la stampa. Tuttavia, in un passaggio della conversazione, sono uscite parole di sfogo da parte della dottoressa: “Come diavolo posso offrire prove per qualcosa in cui non ci sono prove? Non so come il mondo sia arrivato a questo, infangando costantemente uno scienziato innocente”.
La dottoressa Zhengli ha poi risposto con un secco “No” in un’email in cui affermava che il virus non ha il benché minimo collegamento con il suo laboratorio. Tuttavia, come riporta l’Ansa, i sostenitori della teoria della fuga dal laboratorio ritengono che gli scienziati del laboratorio di Wuhan potrebbero aver contratto il virus in una grotta di pipistrelli, o che potrebbero averlo creato per errore o volontariamente. In ogni caso il virus avrebbe la residenza proprio lì: così come dimostrano i primi dipendenti infetti di Wuhan.