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I romani all’Euro con l’Italia

Pubblicato il
Ascolti tv mercoledì 7 luglio 2021

Che l’Italia possa giocare tutto il girone di qualificazione dell’europeo che sta per iniziare a Roma è di per sé un’ottima notizia. La capitale, dove verosimilmente la nazionale allenata da Roberto Mancini stabilirà il proprio campo base, è da sempre una delle città più legate ai colori azzurri della squadra che rappresenta il paese. Lo stadio Olimpico, costruito in una zona impreziosita a livello architettonico da una serie di strutture sportive come il Foro Italico, dove hanno luogo gli internazionali BNL d’Italia del circuito ATP, sarà dunque la casa dei calciatori italiani che proveranno a far leva sull’appoggio locale per approdare agli ottavi di finale come prima classificata. 

Il primo tra tutti è Lorenzo Pellegrini, che nonostante non partirà titolare si è guadagnato un posto nella rosa dell’Italia, una delle grandi outsider del torneo secondo le principali quote sulla vincente agli Europei 2020 disponibili attualmente online. Il centrocampista offensivo classe 1996 si è imposto nella stagione attuale come uno dei giocatori più importanti proprio della Roma, società nella quale è cresciuto anche in qualità di grande tifoso dei colori giallorossi. Autore di sette reti durante l’annata attuale, Pellegrini sta vivendo il miglior momento della sua carriera e la possibilità di poterlo schierare come centrocampista in una mediana a tre o anche come trequartista permetterà al CT azzurro di avere un’alternativa polivalente ai titolari nel suo ormai consolidato modulo 4-3-3 che tanto bene ha fatto. Le dieci vittorie consecutive dell’Italia di Mancini, del resto, non fanno che confermare la forza della sua squadra, la quale avrà come possibile terzino destro un altro giocatore nato nella Città Eterna.

Stiamo parlando del terzino destro Alessandro Florenzi, un classe 1991 attualmente al Paris Saint-Germain. Anch’egli nato e cresciuto da tifoso romanista, Florenzi ha fatto della sua polivalenza tattica e delle sue abilità tecniche un marchio di fabbrica, proponendosi così come un autentico coltellino svizzero utilizzabile in varie situazioni. Dopo aver da poco compiuto i trent’anni, il giocatore che potrebbe tornare in giallorosso l’anno prossimo dopo l’arrivo di José Mourinho sulla panchina della Roma, sarà senza dubbio uno degli uomini più importanti per Mancini. Esperto e scaltro, Florenzi ha nel sangue il sacrificio e la sapienza per poter essere un elemento fondamentale nell’undici azzurro. Il suo Europeo 2016 agli ordini di Antonio Conte lo vide protagonista di una serie di episodi, su tutti uno spettacolare salvataggio acrobatico sulla linea di porta contro la Germania ai quarti di finale, quando gli azzurri cedettero solamente ai calci di rigore. 

Un altro ragazzo della capitale che potrebbe far parte della spedizione azzurra è Alessio Romagnoli. Il classe 1995, anch’egli prodotto del vivaio della Roma nonostante si sia sempre dichiarato tifoso della Lazio, ha perso ultimamente alcune posizioni dopo essere stato scavalcato nelle gerarchie del Milan dal difensore Fikayo Tomori, più agile e veloce. Tuttavia Mancini potrebbe comunque puntare su di lui come riserva, vista la sua abilità nell’impostazione da dietro e la sua appartenenza ormai cementata al gruppo che si è qualificato al torneo che sta per cominciare.

 

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