“L’I.C. Via Trionfale è composto da quattro Plessi, situati nel territorio dei due Municipi XIV e XV di Roma, che accolgono attualmente 5 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 39 classi di Scuola primaria e 8 classi di Scuola secondaria di I grado. L’ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell’utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate. La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, infatti, alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana; il plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d’Ampezzo, accoglie, invece, prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)“.
Sta facendo discutere la presentazione della scuola elementare sul sito internet dell’Istituto comprensivo Via Trionfale, Roma Nord. A riportare la notizia il giornale Leggo.
Stando a quanto messo nero su bianco dalla scuola, i bambini saranno divisi e smistati nei diversi plessi in base alla loro appartenenza sociale. Viene specificato, infatti, che la sede di Via Trionfale e il plesso di Via Taverna accolgono alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa. Ma è realmente importante sottolineare anche il lavoro dei genitori? L’istruzione non dovrebbe essere una questione di classe.
Non si è fatto attendere il tweet indignato della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione. Descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi Leggo possa dare motivate ragioni di questa scelta. Che comunque non condivido“.