Questa mattina è andata in scena “La rondine del deserto”, presso l’Istituto Comprensivo Menotti Garibaldi di Aprilia.
Attori e voci narranti gli alunni delle classi terze e seconde, che hanno realizzato una atmosfera di magia, facendo volare gli spettatori nelle lontane terre della Tunisia, anche attraverso la musica prodotta sempre dai giovanissimi studenti.
Sotto la direzione della stessa autrice, la professoressa Pina Farina, lo spettacolo è stato momento di grande riflessione su due elementi fondamentali, portati dallo stesso romanzo:
- portato dalla metafora della rondine, che sta a significare il motivo della nascita di ciascun essere umano: la libertà! Il volo della rondine verso orizzonti sempre più ampi. Quando non si raggiunge la libertà, allora siamo nella trappola della gabbia, così come accade ad uno dei personaggi, Abdel. Lui vuole volare, ma resta ingabbiato dalla fretta, tipica della giovane età.
- la storia è ambientata in Tunisia, terra di origine della scrittrice e filosofa Pina Farina, ma anche di buona parte della cultura mediterranea.
Così la stessa autrice “E’ importante non solo ricordare, ma riaffiorare quelle che sono le origini della nostra cultura più antica, legate strettamente con il mondo arabo, prima cellula della cultura italiana. Il nostro sapere, la nostra filosofia hanno origini proprio da lì!”
Una interessante e divertente lezione di filosofia, quella che ha tenuto la professoressa, proprio attraverso il suo spettacolo. Filosofia di vita con la consepevolezza del sè, ma anche sociologia con l’integrazione dell’altro e di storia, tutto attraverso il semplice spunto di un volo di rondine.
E così, per suggellare empaticamente il messaggio duplice di questa rappresentazione, la platea ha assistito ad un numero di danza medio-orientale, con la ballerina Princess Shaharazad, già conosciuta ad Aprilia per il suo spettacolo Fazzeni, realizzato presso il Teatro Europa nel mese di febbraio.
Eventi di questo genere e portata andrebbero svolti periodicamente in tutte le scuole e, ad onor del vero, la Menotti Garibaldi ne realizza tanti e tutti di altissimo spessore.
Marina Cozzo