Marino, i Monaci Trappisti cambiano sede dopo 94 anni di attività e condivisione con gli estimatori: tranquillità e buon gusto a Frattocchie.
I Monaci Trappisti fanno le valigie dopo 94 anni di attività religiosa e culinaria. La comunità era un riferimento sia per il raccoglimento che garantiva, ma anche per i servizi che offriva. Una certezza a Marino, per la precisione nella frazione di Frattocchie, dove molti si recavano per arrivare ad avere ospitalità e buoni propositi sul piano culinario. Impossibile non menzionare il servizio ricevimenti che la comunità garantiva. Molti arrivavano da tutta Roma per manifestazioni o ricevimenti.
Numerosi sono i ragazzi e i bambini che hanno passato giorni speciali in quella porzione di territorio. In tanti hanno fatto il rinfresco della propria Comunione o Cresima in quell’angolo di paradiso. Una dimensione parallela che sembrava essere quasi staccata da Roma, dove prediligeva ottima cucina e altrettante attività di ristoro. Importante anche la vendita della cioccolata che era diventata un must per i residenti della zona e non solo. Dopo quasi un secolo, tuttavia, è arrivato il momento di cambiare: una necessità dovuta all’esigenza da parte della comunità di frati di costruire un nuovo grande e accogliente monastero a Fano.
Ciambella al mosto di Marino, tipico della cittadina laziale: la ricetta
Marino, monaci Trappisti pronti a traslocare: dove sarà la nuova sede
Richiesta che, nello specifico, finora era sempre stata bloccata. Quest’anno, invece, le procedure sembrano aver preso il via. Quindi tutte le attività preposte verranno stabilite altrove. Ci vorrà del tempo, ma secondo le recenti stime tutto dovrebbe concludersi prima di Natale. Motivo per cui è stata anche sospesa la proverbiale vendita della cioccolata. Continuerà ancora per qualche settimana, successivamente si bloccheranno tutte le attività per consentire le operazioni di trasloco. Un cambio sede che lascia di sasso i romani, ma non scalfisce la credibilità e il successo dei Trappisti.
Numerose, infatti, sono già le prenotazioni per la nuova sede. Il raccoglimento tornerà a regnare sovrano senza dimenticare l’ospitalità. La comunità aveva un grande allevamento che consentiva prodotti di prima qualità, incluse bevande dal gusto senza tempo come la birra, ma anche tanti altri succhi di frutta che continuano a fare la felicità dei bambini. Il convento, nello specifico, aveva sede in Via Appia Nuova 37. Punto da cui si rifornivano anche le altre zone di raccoglimento della Capitale con particolare riferimento ai Castelli Romani.
Distribuzione che, nella fattispecie, ultimato il trasloco e il cambio di sede continuerà attraverso la cooperazione di fornitori e riferimenti che proseguiranno l’operato di questi anni. Un secolo di storia non si cancella, semmai si rinnova. Nella speranza collettiva di altri 100 anni a servizio della comunità come il loro credo conferma. Un veicolo che attraverso l’accoglienza e la pace ha costruito le fondamenta del passato e le basi – ancora solide – per il futuro.
