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I genitori scoprono che fuma spinelli, 17enne si butta dal 4° piano e si uccide

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incidente mortale

Non ha retto alla vergogna di essere stato scoperto dai genitori. O forse è stato un momento di rabbia, di angoscia, quello che ha portato un ragazzo di appena 17 anni a gettarsi dal balcone della sua stanza, al quarto piano di una palazzina di Guidonia.

È successo la sera di mercoledì, intorno alle 22. I genitori del 17enne avevano trovato nella camera del figlio un bilancino di precisione e un grinder, attrezzo che si usa per tagliare la marijuana. Chiamano il ragazzo, chiedono spiegazioni, nasce una discussione, ci sono dei rimproveri. Ma quella che doveva essere una semplice lite familiare come tante, diventa una tragedia. Il ragazzo non regge, apre la finestra e in un attimo si getta dal balcone, precipitando dal quarto piano.

I genitori, disperati, chiamano immediatamente i soccorsi. I sanitari del 118, rapidamente intervenuti, trasportano il ragazzo, che è in condizioni gravissime, al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli. Ma, nonostante i tentativi dei medici, non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo è morto poco dopo.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Tivoli e la polizia scientifica per i rilievi, anche se la dinamica appare chiara.

Il giovane, che frequentava un istituto tecnico, giocava a pallone. “Nella notte è venuto a mancare un nostro giovane tesserato, giocatore della squadra juniores. La società, nel darne il triste annuncio, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e avvisa che oggi tutte le attività sportive saranno sospese”, ha scritto la squadra in un post sulla pagina Facebook.

 

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