‘Ho sconfitto il Covid-19‘ – inizia così il post sul profilo Facebook di Alessandro, un ragazzo di Latina, che ha combattuto e ha vinto la sua battaglia contro il Coronavirus.
‘Giovedì 12 marzo mentre tornavo da lavoro ho iniziato ad avvertire difficoltà a respirare, non un semplice affanno tipo quando si sale le scale o quando si ha l’ansia. Avevo la sensazione di respirare vapore acqueo – racconta Alessandro – Ho iniziato a tossire e sentire sintomi influenzali quali brividi di freddo, ipersensibilità cutanea e dolori articolari. Ho sentito il medico e in serata mi è stato fatto il tampone. Il giorno dopo l’esito era positivo. Nel frattempo mi era salita anche qualche linea di febbre‘. Il tampone che dà il risultato che mai avresti voluto sentire, e poi la paura di aver contagiato qualcun’altro: ‘Mi sono sforzato di stare calmo, il primo pensiero è stato ‘e adesso quante persone avrò contagiato?’. ‘Io ho contagiato due persone: vi assicuro che non è affatto piacevole fare i conti con questo’.
‘Nel frattempo – spiega Alessandro – ho iniziato la terapia antivirale: un farmaco per l’HIV e uno per la malaria. Mi hanno dato molta nausea, ma con un gastroprotettore sono riuscito a tenerla a bada tutto sommato’. Il giovane sa di essere stato fortunato: ‘Io sono stato fortunato, me la sono cavata con isolamento domestico, qualche linea di febbre e tosse. Al momento sto bene e ne sono uscito, essendo risultato negativo agli ultimi due tamponi’.
Alessandro ha voluto raccontare la sua esperienza, fortunatamente a lieto fine, e ha voluto, con le sue parole, ricordare a tutti di ‘non prenderla alla leggera‘ perché ‘non si scherza con questa cosa’.
E poi l’invito a restare a casa perché è l’unica arma che abbiamo per arginare la diffusione del Coronavirus: ‘State a casa, proteggete voi stessi e i vostri cari. Bisogna agire adesso perché non è detto che vada tutto bene, siamo noi che dobbiamo far si che andrà tutto bene. Un pensiero va a chi sta lottando e – prosegue Alessandro – a chi non ce l’ha fatta, e un ringraziamento al personale sanitario’. Infine, una breve parentesi per rassicurare tutti: ‘Aggiungo un’ultima nota anti-panico: al momento chiunque sia stato a contatto con me ha terminato la quarantena. Se non siete stati contattati dalla Asl vuol dire che non era necessario che voi faceste la quarantena. Inoltre i contatti dei miei contatti che sono stati in quarantena non necessitano né di quarantena né di qualsiasi altra misura preventiva se non – conclude – quella di rispettare il decreto vigente’.