Gucci ha recentemente annunciato il trasferimento del suo ufficio stile da Roma a Milano, scatenando la protesta dei dipendenti e alimentando preoccupazioni sulla situazione lavorativa di 153 su 219 dipendenti coinvolti nel cambiamento.
Fulmine nella moda: Gucci abbandona Roma
La decisione fa parte della nuova direzione intrapresa da Sabato De Sarno e Jean-François Palus in Kering, evidenziando un importante spostamento geografico e strategico per il brand di lusso. L’ufficio stile, precedentemente situato a Palazzo Mancini in Via del Corso e Via del Banco di Santo Spirito dal 2009, sarà trasferito nei moderni 35.000 metri quadri dell’hub di via Mecenate a Milano. Questo movimento coinvolgerà la maggior parte dei dipendenti, con 153 di loro destinati a trasferirsi nella nuova sede entro il primo marzo 2024.
Gucci abbandona la Capitale: le reazioni dei dipendenti
Le tensioni sono esplose quando 40 dipendenti hanno protestato, come menziona Il Messaggero, sottolineando il trasferimento come un “licenziamento di massa sotto mentite spoglie”. Tuttavia, l’azienda ha rassicurato che non ci sarà alcuna riduzione di personale e che il trasferimento sarà effettuato nel rispetto delle normative vigenti. Una nota aziendale ha anche dichiarato che saranno adottate misure economiche e di sostegno favorevoli per agevolare il trasferimento dei dipendenti interessati, superando le disposizioni del contratto collettivo nazionale.
Cosa faranno i dipendenti di Roma nelle prossime settimane?
Tuttavia, la situazione è meno chiara per i 66 dipendenti rimanenti a Roma. I sindacati evidenziano l’incertezza riguardo alle loro mansioni e alla collocazione futura, aggiungendo una dose di ansia alla già tumultuosa transizione. Il trasferimento segna la fine di un legame speciale tra Gucci e la città di Roma, che era diventata fonte di ispirazione per l’ex direttore creativo Alessandro Michele. Le immagini di Michele seduto a Campo de’ Fiori o ispirandosi alla storica Antica Libreria Cascianelli saranno ricordi del passato, mentre Milano si prepara a diventare il nuovo epicentro glamour per il marchio.
La moda abbandona la Capitale?
Questo spostamento, oltre a scatenare le preoccupazioni dei dipendenti, solleva interrogativi sulla presenza della moda a Roma, già indebolita con il tramonto di Altaroma, l’unica manifestazione significativa ancora radicata nella capitale. Per Gucci, è l’ulteriore conferma di una nuova era che posiziona Milano al centro della scena della moda, amplificando la sua aura di eleganza e stile.