Green Pass solo a chi effettua la terza dose. È questa la proposta di Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Speranza. Nelle ultime settimane si è dibattutto molto sulla la terza dose, le maggiori perplessità a riguardo emergono per quel che riguarda la tempistiche in cui fare il richiamo. Diversi studi hanno infatti messo in evidenza che a partire dal quinto mese dal completamento del ciclo vaccinale l’efficacia del vaccino tende a diminuire; per questo motivo, la somministrazione di un’ulteriore dose di vaccino diviene un’arma importante per combattere il virus.
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Green Pass solo a chi effettua la terza dose, la proposta di Ricciardi
Attualmente la certificazione verde ha una validità di 9 mesi- in precedenza invece essa era estesa a 12 mensilità- ma, come si è detto, l’efficacia del vaccino comincia a diminuire già a partire dal quinto mese per cui si rende necessario una sua implemetazione. Sarebbero queste le motivazioni che hanno indotto il consulente del Ministro della Salute Speranza, Walter Ricciardi, a rivedere le regole circa il rilascio della certificazione nonchè la possibilità di ridurne la validità.
In particolare, secondo Ricciardi ‘Bisogna adeguare il passaporto verde alla protezione. Se questa diminuisce ed è necessario fare la terza dose, bisogna dare il Green Pass solo a chi fa la terza dose‘- afferma il consulentenel podcast di Repubblica ‘Metropolis’. Ricapitolando, quindi, un’ipotesi è quella che vede il rilascio della certificazione verde legato a doppo filo alla somministrazione della dose booster mentre una seconda, prevede invece la possibilità di accorciare la validità del Green Pass.