Le vacanze di Natale non sono ancora iniziate, ma già si parla del ritorno a scuola. E, a tal proposito, la situazione del 2022 potrebbe essere diversa da quella del 2021. E’ stata avanzata, infatti, la proposta di rendere il Green Pass obbligatorio per poter accedere alle lezioni. L’idea l’ha avuto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente dell’Associazione per le autonomia (ALI). Ne parlava in un’intervista a Repubblica. La richiesta prevedrebbe di far accedere a scuola solo bambini e ragazzi vaccinati, guariti o muniti di tampone negativo. Insomma, come per i lavoratori.
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Green Pass obbligatorio a scuola: la proposta
L’idea è stata lanciata da Matteo Ricci, ma non è l’unico. Si uniscono alla sua richiesta anche Sala a Milano, Lo Russo a Torino, Lepore a Bologna, Nardella a Firenze, Manfredi a Napoli, i sindaci di Lecce, Bergamo, Brescia, Ancona e tante altre città. I primi cittadini stanno inviando delle lettere al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri della Salute e della Scuola, Roberto Speranza e Patrizio Bianchi. Il motivo è molto semplice: cercare di evitare la didattica a distanza. Spiega Ricci che molti giovanissimi si ritrovano in questa situazione «a causa dei loro compagni non vaccinati». L’ipotesi prevedrebbe questa modifica al rientro dalla vacanze natalizie.
Green Pass a scuola: come funziona
Gli studenti sarebbero sottoposti alle stesse regole dei lavoratori: si entra in classe solo se si è regolarmente vaccinati, guariti oppure con un tampone (valido 48 ore) negativo. Il motivo alla base di tale richiesta è che ormai sono partite le vaccinazioni anche per i bambini a partire dai 5 anni. La grande differenza sta nel costo: Ricci, infatti, propone che i tamponi per i minori siano gratuiti. «Proprio perché si tratta di minori ritengo si possa pensare a tamponi gratuiti, pagati dallo Stato».