Green Pass. A partire dallo scorso 2 febbraio, il certificato verde per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino, oppure è guarito dal Covid dopo due dosi, è diventato illimitato. Non più dunque, il solito limite dei sei mesi, ma ora non si sono limiti per chi ha completato il ciclo vaccinale. E questo sarà valido almeno fin quando non si prospetterà la necessità di un richiamo ulteriore. Ma per il momento, tale evenienze è ancora lontana anche dalle discussioni ipotetiche e più lungimiranti.
Leggi anche: Super Green Pass, cosa cambia da martedì 15 febbraio 2022 per i lavoratori Over 50
Stato di emergenza: quando finisce?
Inoltre, secondo il calendario pandemico e delle riaperture, un’altra data è da tenere sott’occhio: e cioè il 31 marzo, quando scadrà definitivamente lo stato di emergenza. Ciò che rimane ancora in dubbio e avvolta da un alone di mistero, è la data per la eventuale scadenza del Green Pass. Il certificato è ormai alla base della vita sociale nel Paese, poiché consente di accedere a tutte le attività sociali, dai luoghi dello svago, come discoteche, ristoranti, cinema e ai luoghi di lavoro (proprio da martedì 15 febbraio il certificato verde rafforzato diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori over 50).
Leggi anche: Somministrava finti vaccini per il rilascio del Green pass: ‘beccato’ medico truffatore
Green Pass per l’estate?
Nonostante le proteste e i malcontenti che le restrizioni ingenerano, probabilmente ci sarà bisogno di un ulteriore sforzo, proprio per questa estate. E l’estate, si sa, è lo zoccolo duro del nostro Paese. In tal senso, il Green Pass probabilmente continuerà a essere richiesto nei luoghi pubblici fino all’estate, anche oltre il 15 giugno, quando finirà anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50.
Leggi anche: Aperitivo No Green Pass a Roma, centinaia di no vax si sono radunati a Monteverde e Piazza Vittorio
Parola ad Andrea Costa
Del resto, le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in un’intervista a Rtl sono state emblematiche: “Dobbiamo in tutti i modi cercare di ridurre la platea di non vaccinati. Coloro che occupano prevalentemente le terapie intensive sono loro e non possiamo permettercelo perché dobbiamo dare l’opportunità agli ospedali di continuare con le attività ordinarie. Sull’obbligo del Super Green Pass rinforzato degli over 50 dobbiamo essere rigidi, andando anche oltre la scadenza del 15 giugno. Siamo convinti della scelta presa e dobbiamo assolutamente tenere il punto”.