Sta facendo molto discutere la decisione del governo di estendere l’uso del Green pass per accedere a tutta una serie di servizi come ad esmpio recarsi nei ristoranti al chiuso, nei cinema, nei musei oppure nei centri termali. Stando a quanto sostenuto nell’ultimo decreto, la certifcazione verde sarà rilasciata ai cittadini nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose di vaccino, aver effettuato un tampone con esito negativo almeno 48ore prima oppure certificare di aver contratto il Covid ed esserne guariti.
Green pass solo con la prima dose di vaccino: cosa dicono gli esperti
Ora però la domanda che in molti si pongono e se, dal punto di vista medico, abbia senso concedere il Green pass avendo ricevuto un’ unica dose di vaccino. Dubbi e domande che divengono legittimi e comprensibili, soprattutto il relazione al dilagare, nel corso di queste ultime settimane, della Variante Delta. A riguardo tuttavia i medici esprimono pareri contrastanti. In un’intervista del quotidiano Repubblica a Fabrizio Pregliasco– direttore dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano- egli ha dichairato: ‘Molte sono le persone che vogliono vaccinarsi ma sono a metà strada perchè aspettano la seconda dose e negargli il Green Pass gli impedirebbe di partecipare alla vita sociale’, conclude. Nella stessa intervista è presente anche il professor Carlo Federico Perno-direttore dell’Unità di microbioogia dell’Ospedale Bambino Gesù- che invece sostiene: ‘Nella delicata fase in cui ci troviamo la dose singola non può bastarci’ ed aggiunge: ‘potrebbe inviare un fuorviante messaggio e cioè che si è protetti anche con una dose singola ed alcuni potrebbero non fare la seconda’-conclude Perno.
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