Il Regno Unito ha annunciato importanti novità per quanto riguarda la sua politica di immigrazione. Le novità in vigore dal 4 aprile scorso riguardano un aumento della soglia salariale per la concessione del visto.
L’annuncio della stretta ai visti era arrivata già lo scorso dicembre, dal governo conservatore guidato da Rishi Sunak.
Gran Bretagna, stop al visto per gli stranieri
Il Regno Unito ha annunciato cambiamenti importanti nella sua politica di immigrazione. Le nuove norme sono entrate in vigore lo scorso 4 aprile 2024. Le novità riguardano un aumento della soglia salariale minima per poter ottenere il visto. Per i lavoratori qualificati la soglia minima è stata fissata a 38,700 sterline o al tasso corrente per quel tipo di ruolo, a seconda di quale sia maggiore.
Le modifiche sono parte di un piano quinquennale annunciato dal governo nel dicembre 2023 per ridurre significativamente la migrazione nel Paese anglosassone. Per i lavoratori che già possiedono un visto da lavoratore qualificato e che richiedono un’estensione del permesso o un cambio di datore di lavoro nel Regno Unito, ci saranno salari transitori con una soglia minima di 29mila sterline. Queste disposizioni transitorie si applicheranno alle domande presentate da coloro che abbiano ottenuto il visto prima del 4 aprile 2014.
Le condizioni per il trasferimento in Gran Bretagna
Se ci si vuole trasferire in Inghilterra, occorrerà avere la sponsorizzazione di un’azienda per almeno cinque anni, a condizione che il reddito sia almeno equivalente alla soglia minima stabilita. Chi si è già accordato con un’azienda prima della scadenza del visto, non sarà interessato da questa nuova regola. Inoltre, potrebbero esserci ulteriori restrizioni per gli studenti e i lavoratori nel settore socio-sanitario o della manodopera.
Coloro che intendono raggiungere un familiare nel Regno Unito dovranno avere un salario di almeno 29.000 sterline, un aumento di almeno 11.000 sterline rispetto al requisito precedente. Entro l’inizio del 2025, il salario dovrà raggiungere la soglia di 38.700 sterline. Queste misure riflettono l’impatto della Brexit e le sfide che gli italiani e altri cittadini europei devono affrontare per lavorare o studiare nel Regno Unito.