Continua nel Lazio il giro di vite sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate: fino ad oggi sono state eseguite già 365 ispezioni. E’ stata pubblicata un’ordinanza che prevede controlli serrati e lo stop degli operatori ‘itineranti’.
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Regione Lazio, giro di vite sulle RSA: l’ordinanza
“E’ stata pubblicata, dopo le indicazioni già date il 28 febbraio scorso e il 6 di marzo, l’ordinanza regionale N° 31 che prevede un giro di vite sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Nello specifico il personale operante nelle strutture territoriali sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali deve svolgere la propria attività lavorativa esclusivamente all’interno di una singola struttura o, qualora la struttura sia dotata di più stabilimenti, esclusivamente all’interno del medesimo stabilimento. Tutte le strutture devono garantire per tutto il personale i controlli in entrata e in uscita della temperatura e in caso di temperatura superiore a 37,5 c° si dovrà provvedere alla misurazione della saturazione di ossigeno e tutti questi parametri devono essere annotati giornalmente. Le direzioni sanitarie e i responsabili sanitari delle strutture accreditate devono inviare alla Asl territorialmente competente la dichiarazione sostitutiva di atto notorio dell’avvenuta attuazione di tutte le misure indicate. Mentre le Asl devono continuare a effettuare sopralluoghi presso le strutture e compilare per ciascuna struttura una check-list per la valutazione delle situazioni ambientali degli ospiti. Finora sono state effettuate 365 ispezioni” – ha dichiarato l’Assessore Alessio D’Amato.