Come ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Una data importante, da cerchiare in rosso sul calendario, perché si ricordano tutte le vittime della Shoah e il genocidio degli ebrei avvenuto durante il periodo nazista, durante la Germania di Hitler nella Seconda Guerra Mondiale.
Perché il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio?
Il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio, ma questa non è certo una data casuale, messa lì e scelta tanto per. Questa giornata è stata istituita nel 2005 dall’Assemblea delle Nazioni Unite perché non si può dimenticare, non si possono cancellare le sofferenze di chi ha vissuto una delle pagine più brutte della storia durante il regime nazista, tra il 1941 e il 1945.
Questa data, quella del 27 gennaio, si riferisce a un episodio preciso, che ha cambiato tutte le carte in tavola: il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa sono arrivate ad Aushwitz e qui hanno scoperto il campo di concentramento e di sterminio, il più grande realizzato dai nazisti. Proprio qui, infatti, morirono oltre un milione di persone, ma il 27 gennaio i superstiti sono stati tratti in salvo dai russi. E si è chiusa così la pagina nera, la più brutta di tutte.
Quando è stato istituito il Giorno della Memoria?
Era il 1 novembre del 2005 quando l’Assemblea delle Nazioni Unite si è riunita e ha approvato la Giornata della Memoria, quella dell’Olocausto a livello internazionale e che si ricorda il 27 gennaio.