Giardino di Roma ha bisogno di una stazione ferroviaria che la colleghi direttamente al territorio del Centro Storico capitolino e il quartiere di Ostia Lido, ma ora si dovrà comprendere quale progetto bisognerà seguire per edificare questa fermata all’interno della “Linea Roma-Lido”.
L’ultima Commissione congiunta di Roma Capitale “Bilancio e Urbanistica” è tornata a parlare dell’edificazione di Giardino di Roma, andando a comprendere i motivi per cui la Ragioneria del Campidoglio aveva espresso parere contrario allo stanziamento di fondi verso un’opera urbanistica così fondamentale per questo quartiere dell’entroterra del X Municipio. Ragioni che andavano trovandosi nell’ennesimo cavillo burocratico, dove sembrava mancasse un progetto di stazione che giustificasse l’erogazione degli investimenti e permettesse alla macchina amministrativa di entrare in moto.
Con il parere positivo della parte politica e soprattutto dei tecnici del Campidoglio, ora la “stazione di Giardino di Roma” non rimane un’utopia per tanti cittadini con la destinazione di una cifra intorno a un milione e mezzo di euro. “Un primo passo in avanti sul problema, ma che vedrà ancora tempi molto lunghi sull’edificazione di un’opera urbanistica fondamentale per la vita di questo quartiere: la politica non prenda in giro la cittadinanza con promesse a breve termine”, così interviene l’On. Andrea De Priamo – capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio di Roma Capitale – durante lo svolgimento della commissione congiunta capitolina, in una tematica che ha visto l’interesse del partito di Giorgia Meloni fin dalla prima ora.
Tempi lunghi legati soprattutto all’individuazione del progetto legato alla stazione, che consentirà di edificare la famosa fermata ferroviaria di Giardino di Roma. L’On. Giovanni Zannola – consigliere del Partito Democratico nel Consiglio di Roma Capitale – propone di seguire un vecchio progetto di stazione ferroviaria per questo quartiere, sviluppato nel 2006 sotto la presidenza municipale di Paolo Orneli e che orientativamente verrebbe a costare intorno ai 10 milioni di euro: una cifra molto superiore al budget stabilito dall’Amministrazione pentastellata del Campidoglio, che in questo momento sta bloccando idee urbanistiche molto più economiche per questa situazione.
Sulla questione si fa sentire la voce anche del CdQ Giardino di Roma, attraverso le parole del presidente Alberto Minervini: “La stazione è una necessità per gli spostamenti di tutti i residenti presenti in questo quartiere, ma l’edificazione della fermata ferroviaria deve assolutamente andare di pari passo all’installazione di opere pubbliche in questo quadrante del X Municipio”. Il “Comitato di Quartiere Giardino di Roma” vuole infatti scongiurare l’edificazione di nuove stazioni fantasma come la vicina Tor di Valle e Acilia Sud, totalmente abbandonate o addirittura attive – come quella del IX Municipio – ma a mezzo servizio non disponendo di bagni interni o lavori sulla viabilità locale che ne facilitano l’utilizzo.
Prosegue Alberto Minervini sulla fermata di Giardino di Roma: “La Roma-Lido si dovrà attrezzare adeguatamente per supportare l’ingresso di una fermata nel nostro quartiere. La nostra realtà cittadina è in costante aumento demografico, come ci dimostrano anche le attuali costruzioni di palazzine all’interno della nostra zona. Ecco perché ci auguriamo che in tempi brevi avvenga un potenziamento dei mezzi su binario della Roma-Lido, che dovrà essere in grado di supportare il grande numero di pendolari provenienti dalla nostra zona”.