“I risultati delle analisi – dichiara il Primo Cittadino – dimostrano un evidente superamento dei limiti previsti per legge (5mg/l, ndr) relativi alla presenza di idrocarburi nelle acque di superficie. Questo ci ha portato a ri-sollecitare i responsabili ad avviare quanto prima le procedure di caratterizzazione delle aree interessate e quindi dell’indagine del suolo e a comunicarci in tempi brevi che tipo di provvedimenti di bonifica si intendono attuare, con le relative tempistiche, per ripristinare le condizioni naturali delle acque del fosso e del terreno circostante, a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”.
I dati comunicati dall’Arpa registrano la presenza di 109 g/l di idrocarburi nel campione di acqua superficiale prelevato nel fosso di Campo Ascolano all’altezza del ponte di via Po (civico 39); 267 g/l nel campione prelevato da un pozzetto all’interno della zona dell’Aeroporto di Pratica di Mare; 390.9 g/l nel campione di acqua prelevato all’uscita di un tubo proveniente dal piazzale Reparto Volo dell’Aeroporto militare.