Altro episodio di violenza e maltrattamenti su di una donna, questa volta si è verificato a Fondi, dove grazie al pronto ed efficace intervento da parte della Polizia di Stato, si è evitato il peggio.
E’ stata una notte convulsa quella tra Sabato e Domenica scorsi a Fondi, quando gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della piana, sono intervenuti nella zona del litorale su segnalazione del 113 allertato da una donna N.V. classe 78 che denunciava di essere stata poco prima, picchiata violentemente dal proprio compagno T.F. il quale aveva già mandato in frantumi porte e finestre della sua abitazione, mettendola completamente a soqquadro.
I poliziotti, giunti a sirene spiegate, trovavano sul pianerottolo della scala esterna, la donna con il volto completamente insanguinato e con gli abiti sporchi di sangue. Agli Agenti, la donna raccontava brevemente della brutale aggressione subita che richiedeva un immediato soccorso medico, prestato poco più tardi, da una Ambulanza del 118.
La malcapitata, in attesa dei soccorsi, denunciava ai poliziotti che il suo compagno, probabilmente ubriaco, aveva già dal primo pomeriggio iniziato con lei l’ennesima violenta discussione verbale con offese ed ingiurie inaudite.
In seguito, in un crescendo stato d’ira, le aveva sferrato due violenti pugni al viso che, la facevano cadere a terra tramortita. Una volta affidata la donna alle cure dei sanitari, i poliziotti rintracciavano l’uomo che si era riparato presso un giardino esterno, dell’abitazione dei suoi vicini di casa che al momento erano assenti.
Il T.F., ancora evidentemente alterato, con non poche fatiche veniva bloccato e condotto pressi gli Uffici del Commissariato di Fondi. Più tardi, presso l’abitazione ove si erano svolti i fatti, la Polizia Scientifica eseguiva i prescritti rilievi tecnici, riscontrando i danneggiamenti che poco prima erano stati rappresentati dalla donna; l’abitazione appariva agli Agenti, come se fosse appena stata colpita da un terremoto, in quanto porte e finestre risultavano divelte, i vetri in frantumi, gli arredi distrutti, il cibo già cucinato e quello che era contenuto all’interno del frigorifero, completamente sparso sul pavimento della cucina.
Lungo tutto il corridoio, vi erano evidenti tracce di sangue ed il muro divisorio delle stanze interne, risultava copiosamente imbrattato della stessa sostanza.
La donna, madre di due figli avuti da precedenti relazioni sentimentali, e con qualche trascorso giudiziario, veniva curata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Terracina ove i sanitari le diagnosticavano la frattura delle ossa nasali e varie tumefazioni al volto, giudicandola guaribile in 25 giorni.
Dopo essere stato sottoposto ai rilievi delle impronte digitali, l’uomo originario di Roma classe 66, veniva compiutamente identificato ed a suo carico, dagli archivi elettronici del Ministero dell’Interno, emergevano purtroppo altri episodi di violenze in famiglia, avvenuti in passato nei confronti della sua ex moglie.
In seguito ad un certosino lavoro di ricostruzione di tutti i precedenti episodi di violenze e liti avvenute tra la coppia, sia a Fondi che in provincia di Roma (ove i due condividono una abitazione), gli Agenti del Commissariato di Fondi, rappresentavano al Pubblico Ministero di turno Dr. Marco Giancristofaro, l’intera vicenda. Quest’ultimo, vista la gravità dei fatti, disponeva l’immediato arresto dell’uomo e la sua traduzione presso il carcere di Latina, ove questa mattina, in seguito ad interrogatorio di garanzia eseguito dal Giudice delle indagini preliminari, Dr. Giuseppe CARIO, veniva sottoposto a custodia cautelare per il reato di lesioni aggravate.