Momenti di follia, ieri sera, alla Stazione Termini, a Roma, dove un uomo – probabilmente sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti – ha iniziato a prendere a calci i finestrini di un’auto parcheggiata regolarmente. Poi, non contento, si è scatenato contro lo specchietto, prima cercando di smontarlo con le mani, poi prendendo anche questo a calci e danneggiandolo.
La scena è stata ripresa da una ragazza con il cellulare. La giovane, spaventata, non si è fermata per cercare di bloccare lo straniero in escandescenze, ma – al contrario – ha cercato di allontanarsi in fratta, per paura che l’uomo se la prendesse anche con lei. Non si sa, quindi, se successivamente alla prima auto l’uomo abbia sfogato la sua furia sulle altre vetture parcheggiate di fianco.
Le flessioni davanti ai poliziotti
Ma l’uomo evidentemente aveva molta energia da sfogare. Altri testimoni, infatti, nella stessa serata lo hanno ripreso mentre, su via Giolitti, all’entrata della stazione Termini, ha iniziato a urlare e a inveire. Poi si è tolto il giubbotto e ha iniziato – malgrado la pioggia – a fare flessioni sul marciapiede, davanti ad esterrefatti poliziotti e a passeggeri e pendolari in transito. Entrambi i video sono stati mandati alla pagina social Instagram “Welcome to Favelas”, suscitando indignazione soprattutto riguardo il danneggiamento dell’auto parcheggiata. Si invocano maggiori controlli e più tutele per i residenti e per chi lavora in zona, troppo spesso oggetto di furti o violenze da parte di sbandati.
“La stazione Termini ormai è come il Far West”, commentano. E questo è il commento più gentile: ormai la stanchezza rispetto alla situazione trapela dalle parole dei cittadini, che vorrebbero poter non avere paura di camminare nelle strade della loro città. O di parcheggiare la loro auto, con il pensiero di non sapere se la troveranno intatta.