«Se non ti ho ammazzato adesso ci riuscirò domani…». Questa una delle tante minacce che T.D., romano di 41 anni, ha rivolto all’uomo che aveva tentato di uccidere mentre gli agenti della Polizia di Stato lo stavano arrestando. La vicenda, così come ricostruita dagli investigatori del commissariato Romanina, diretto da Laura Petroni, è iniziata alle 16.40 in via Anagnina nei pressi della stazione di Ciampino: T.D., alla guida di una monovolume, quando ha incrociato la vittima che viaggiava su uno scooter, ha fatto una pericolosa inversione ad U ed ha iniziato così un vero e proprio inseguimento.
L’uomo alla guida del ciclomotore, nel tentativo di seminare T.D. , è entrato in un parcheggio di un bar ma è rimasto bloccato da una vettura parcheggiata. L’inseguitore non ha esitato: senza rallentare la corsa dell’auto, ha schiacciato la vittima, che era ancora a bordo dello scooter, contro la macchina parcheggiata, continuando ad accelerare anche dopo il violento impatto. T.D. è poi sceso dall’auto ed ha iniziato a colpire la vittima con un casco fino a quando non è stato fermato da alcuni cittadini e dai primi poliziotti intervenuti.
L’aggressore, prima di essere condotto in commissariato, è stato sottoposto ad alcuni esami clinici, dai quali è emerso che aveva da poco assunto alcol e droga. La vittima è stata accompagnata in ospedale e ne avrà per almeno 30 giorni a causa della frattura del capitello radiale. T.D. , già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Gli investigatori sono tuttora al lavoro per capire il motivo dell’aggressione.