Ieri sera, sabato 23 Maggio, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, Parco Leonardo si illumina con il tricolore.
Un momento solenne, emozionante, un messaggio forte nei confronti di chi insegue la verità all’insegna della giustizia.
«È stata un’iniziativa sociale dal valore simbolico, un abbraccio virtuale a tutte le famiglie e le aziende in difficoltà che tanto stanno facendo per ripartire in sicurezza, senza perdere la speranza per un futuro migliore», questo dichiara Antonio Canto, Presidente del Comitato Parco Leonardo.
Essere presenti sul territorio vuol dire dare supporto in ogni fase dell’anno, in ogni momento difficile, non solo organizzare eventi o dare sostegno sociale. Parco Leonardo, così come tutta Fiumicino, l’abbiamo sempre immaginata come la porta per l’Europa, il ponte che ci collega al resto del mondo grazie all’aeroporto e dobbiamo avere una sensibilità maggiore. Dobbiamo dimostrare di essere lungimiranti anche con piccoli gesti.
Grazie al supporto di tutti i membri del Comitato, abbiamo realizzato un’installazione temporanea con il light designer Claudio Berrettoni, che si è occupato recentemente anche del Colosseo di Roma, motivo per noi di grande orgoglio.
L’inno nazionale è stato arrangiato in una versione moderna dal Vice Presidente Fabrizio Buzi ed è stata la ciliegina sulla torta. Un momento toccante di raccoglimento, ripensando a questi mesi bui, illuminato dalla speranza.
Un grazie sentito anche all’associazione Stratos per il supporto tecnico. Grazie al Centro Leonardo ed a Teleperformance Italia per l’appoggio: unire aziende corporate, imprese locali ed associazioni di quartiere è il nostro obiettivo principale. Doveva essere un evento virtuale, ma poi alcuni residenti ci hanno raggiunti nelle piazze, sintomo del bisogno di tornare a stare insieme e sentirsi una comunità.
In questi mesi ci siamo occupati di molte attività da remoto, ora ripartiamo tornando ad occuparci fisicamente del quartiere.
Il messaggio più importante è di alimentare la speranza, sempre.
Abbiamo l’obbligo morale di impegnarci per gli altri, per le nostre famiglie, ascoltando anche le necessità del singolo cittadino.
Adesso bisogna ripartire in sicurezza e stiamo portando avanti a fatica tutto ciò che riguarda proprio il comparto sicurezza a Parco Leonardo: dalla polizia locale alle telecamere, passando per un presidio di vigilanza privata. Più sicurezza vuol dire più vivibilità. E non mancherà occasione di sviluppare nuovi progetti sociali adatti a tutti. Le persone al centro, sotto la stessa bandiera, quella che ci unisce. Perché l’Italia è una, così come Fiumicino è un unico grande territorio.
Comitato di Quartiere Parco Leonardo