Feste private, brindisi e spostamenti, sono numerose le domande che circondano il veglione di Capodanno 2021. Mancano ormai pochi giorni alla fine dell’anno e i dubbi su cosa sarà possibile fare o meno, non tardano ad arrivare. Cresce la preoccupazione per quel che riguarda l’aumento dei contagi, in particolare è la variante Omicron a tenere alta l’attenzione degli esperti; per questo motivo, l’esecutivo- con l’ultimo decreto del 23 dicembre- ha stilato una serie di regole per rendere questo periodo di festa il più sicuro possibile.
Feste private, brindisi e spostamenti: le regole del Capodanno 2021
Un altro capodanno all’insegna delle regole quello che vedrà la fine del 2021. Infatti, come disposto dall’ultimo decreto Covid, fino al prossimo 31 dicembre tutti i festeggiamenti in piazza sono vietati così come festeggiamenti nelle discoteche. Il provvedimento mira a sciogliere i pericolosi assembramenti che possono crearsi durante le feste ed è volto a rallentare la diffusione della variante Omicron, mutazione ben cinque volte più contagiosa della Delta.
Cene al ristorante
L’alternativa concessa dal governo ai festeggiamenti in piazza o alle discoteche, è rappresentata da locali e ristoranti- che non prevedono attività di ballo- nei quali sarà possibile accedere previa prenotazione e provvisti di super Green Pass. Pertanto, la corsa al tampone non sarà sufficiente qualora si decidesse di trascorre l’ultimo dell’anno in un ristorante.
Cene private a casa
Invece, se si deciderà di trascorrere l’ultimo dell’anno a casa i festeggiamenti potranno avvenire tra un numero imprecisato di persone; a differenza dello scorso anno il governo non ha imposto infatti un numero preciso di commensali. Tuttavia, anche in questo caso sarebbe buona regola affidarsi alle regole del buon senso, vale a dire non creare assembramenti in un’unica abitazione e se possibile effettuare un tampone prima del veglione così da mettere al riparo tutti i commensali, sopratutto se tra di loro ci sono soggetti fragili e vulnerabili.
Spostamenti
Infine, per quel che rigiarda gli spostamenti valgono le regole pocanzi descritte per i cenoni casalinghi. Sarà possibile spostarsi da un comune all’altro o da una regione all’altra senza nessuna autocertificazione, a differenza di quanto avveniva l’anno precedente di questo periodo; quando gli unici spostamenti concessi erano per motivi emergenziali, di salute o lavoro e muniti di autocertificazione.