C’è grande soddisfazione in questi giorni nel cantante neomelodico siciliano Alessio Carmelo Ossino. L’artista sta iniziando a vedere la fine del suo incubo con il rinvio a giudizio dell’ex giudice di Catania Maria Fascetto Sivillo. Il magistrato è stato indagato per abuso d’ufficio, diffamazione e calunnia nei confronti di Carmela Scudieri, Vincenzo Ossino, genitori del cantante, e di Alessio Carmelo Ossino. Le persone offese sono seguite dall’avvocato Alessandro Scuderi del foro di Siracusa, all’avvocato Chiara Domenica Matraxia del foro di Catania e dell’avvocato Silvestre del foro di Messina. L’ex giudice è difesa invece dall’avvocato Carlo Taormina.
Rinvio a giudizio del magistrato Fascetto Sivillo: l’inizio
La vicenda nasce a causa di un debito di 34 mila euro. Da quel momento parte una procedura esecutiva caratterizzata da numerosi abusi, che sono sfociati nella emissione della Sentenza nel 2019 in pendenza di una istanza di ricusazione del giudice Fascetto. Il magistrato, perciò, non avrebbe potuto emettere sentenza in quanto il Presidente del tribunale civile di Catania aveva ordinato la restituzione del fascicolo. Inoltre durante gli anni della procedura esecutiva immobiliare la ex giudice avrebbe diffamato e accusato falsamente Alessio Carmelo e Vincenzo Ossino, con affermazioni gravi e offensive del decoro e della onorabilità. Per questi motivi la Procura della repubblica di Messina ha rinviato a giudizio l’imputata e chiesto che si celebrasse il processo.
Magistrato rinviato a giudizio: le prime udienze
Il 1 dicembre 2021 si è tenuta, presso il tribunale penale di Messina in composizione collegiale la terza udienza preliminare del processo a carico della ex giudice del tribunale civile di Catania sezione esecuzioni immobiliari, mentre il 2 dicembre 2021 si è tenuta l’udienza del processo penale. Sulle questioni preliminari le parti civili hanno ottenuto un primo importante successo, visto che sono stati ammessi tutti i componenti della famiglia Ossino quali persone offese e quali danneggiati dai reati. In questo modo i componenti della famiglia Ossino – Scuderi potranno chiedere insieme alla condanna anche il risarcimento di tutti i danni subiti. Il collegio ha anche ammesso la ulteriore richiesta della parte Civile di chiamare in giudizio quale responsabile civile il ministero di grazia e giustizia ai fini del risarcimento dei danni. La prossima udienza si celebrerà il 20 aprile 2022 nella quale si prevede la apertura del dibattimento con la audizione di tutte le persone offese e danneggiate dal reato.
Magistrato rinviato a giudizio: la dichiarazione di Alessio Ossino
Ai nostri microfoni cantante ha dichiarato: “Sono il diavolo di me stesso. Ho aiutato tante persone nel passato. Poi, quando ho perso tutto, ho capito che comunque rifarei tutto, compreso aiutare chi sta peggio di me. Adesso ho ripreso a cantare, mi sono risollevato, sto bene, ma c’è stato un periodo in cui ho davvero toccato il fondo. Mi restano le cicatrici. Non potrò mai dimenticare quello che è successo: ho tentato il suicidio più volte, ero disperato, ma la mia indole buona non potrà essere cancellata. Quello che non posso capire è come un magistrato possa portare un debito di 34 mila euro, peraltro non dovuto, fino a 850 mila euro? Coma ha potuto agire senza fascicolo e senza titolo?” E ancora: “Mi chiedo: una persona con disturbo della personalità, così come sono io, non dovrebbe essere protetta dallo Stato? Invece sono finito in mezzo a una strada. Devo dire grazie ai fan, ai miei amici e ai parenti. Se siamo arrivati a un processo, è solo perché ci ho messo la faccia. Se non l’avessi fatto questa storia sarebbe passata nel dimenticatoio e io avrei perso tutto, non ci sarebbe stata giustizia. Invece ho lottato e adesso la verità sta venendo a galla. Tutti coloro che pensavano che stessi dicendo bugie adesso si stanno ricredendo”. In tantissimi, in Sicilia ma anche nel resto d’Italia, hanno seguito la storia di Ossino: non solo perché Alessio è un cantante molto conosciuto nel mondo neomelodico, ma perché ha fatto scalpore la vicenda dell’ex giudice accusata di abuso d’ufficio, diffamazione e calunnia. “Io mi sono imputato, sono andato ovunque per farmi sentire e alla fine sono stato ascoltato. Ma quante altre persone hanno storie simili alla mia e sono state zitte per paura o per mancanza di forze? E quanti giudici o potenti l’hanno quindi fatta franca senza che nessuno lo sapesse?”, domanda Alessio Ossino. Ma a questa domanda non c’è risposta.