Voleva imitare il sistema delle scatole cinesi per nascondere cocaina e marijuana il pusher arrestato all’Eur dalla Polizia di Stato. L.M., 43 anni romano, aveva nascosto la droga nell’intercapedine di un ripostiglio di una cantina affittata ad una terza persona – risultata poi estranea ai fatti-.
Il sistema è stato scoperto dagli investigatori del commissariato Esposizione, diretto da Filiberto Mastrapasqua, con il sempre prezioso aiuto dei cani antidroga della Squadra Cinofili.
Erano stati proprio i cani a segnalare la zona cantine di un palazzo, nella zona di Vigna Murata; gli agenti, dopo aver individuato con precisione il locale, da cui proveniva l’odore di droga, hanno fatto irruzione e, dentro ad un’intercapedine, a cui si accedeva da una piccola porta interna alla cantina stessa, hanno trovato 3 kili di Marijuana, un etto di cocaina, vari tipi di sostanze da taglio, due bilance ed il materiale per il sottovuoto.
Accertato che l’affittuario era all’oscuro di tutto, gli investigatori hanno “convocato” sul posto il proprietario della cantina il quale non ha potuto far altro che confessare di aver concesso l’uso dell’intercapedine a L.M.
Il pusher, dopo essere stato rintracciato, ha subìto anche una perquisizione presso la sua abitazione; qui gli agenti hanno trovato quasi 30 mila euro in contanti. L.M. è stato arrestato ed il denaro, per verificarne la provenienza, è stato posto sotto sequestro.