È una storia di disperazione, quella che viene da una donna romana che vive all’Eur, vittima del figlio che soffre di gravi problemi psicologici. Da oltre 20 giorni la donna è barricata in casa per paura che il figlio, trentenne, la uccida. Paura più che fondata, visto che il giovane ha già distrutto completamente a colpi di piccone l’appartamento della donna e l’auto della vicina di casa.
La casa è completamente distrutta: muri, porte, finestre, addirittura i soffitti, tutti gli angoli mostrano i terribili segni della follia del trentenne, che nei suoi raptus assume atteggiamenti di violenza inaudita. La casa sembra essere stata devastata da un terremoto.
Il ragazzo adesso dorme in auto, sotto la casa della madre, che vive nel terrore di uno scatto d’ira più violento dei precedenti, che potrebbe portare alla tragedia estrema. La donna riesce a stare un po’ di giorni tranquilla quando il figlio viene arrestato per stalking e daneggiamento. Ma a ogni rilascio le cose peggiorano, tanto che la donna teme per la sua vita, viste le continue minacce.
Circa 20 giorni fa il ragazzo è nuovamente uscito dal carcere dopo una breve condanna per gli atti persecutori e i danneggiamenti e da quel giorno, il 12 dicembre, per la madre non c’è più pace, ma solo terrore.
Nulla possono le forze dell’ordine: per il ragazzo l’unica soluzione sarebbe il ricovero in una struttura riabilitativa per problemi psichiatrici, ma non si trovano posti nel Lazio, e questo tipo di ricovero è solo su base regionale.