Si erano appostati con due pattuglie, in borghese, nei parcheggi aperti al pubblico transito del centro commerciale Euroma2 , gli agenti della squadra vetture del Gruppo Pronto Intervento Traffico della Polizia Locale di Roma Capitale ( GPIT), per cogliere in flagrante un tassista segnalato per l’esercizio illecito della professione. Dopo qualche minuto di sosta taxi, l’abusivo, uomo italiano di 55 anni, a cui era già stata ritirata mesi prima la patente di guida per il medesimo illecito, ha fatto salire a bordo alcuni clienti e si è diretto verso l’uscita.
A quel punto è stato fermato dagli operanti che, facendosi riconoscere come forze di polizia, gli hanno intimato di arrestare la marcia per essere sottoposto ai controlli del caso. Con una brusca manovra il soggetto è riuscito però ad allontanarsi, non rispettando l’ordine imposto, ma è stato prontamente raggiunto dalla pattuglia che lo ha identificato, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per la mancanza di licenza di taxi, revisione, assicurazione, oltreché per guida con patente ritirata.
A questo si è aggiunto il fermo e sequestro del veicolo ai fini della confisca.
Il mezzo, ad uso privato, era stato perfettamente adibito a taxi, con tutti gli allestimenti del caso, quali: scritte sulla vettura, tassametro e numero di serie della concessione in rilievo, risultata essere stata clonata, ossia appartenete ad altri regolarmente in servizio. Tutti escamotage per esercitare abusivamente l’attività di tassista, a cui gli agenti hanno posto fine, cogliendolo sul fatto. Ora il cinquantacinquenne dovrà anche rispondere davanti all’autorità giudiziaria per il reato di resistenza.