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Emergenza rifiuti. Sindaci contro la discarica di Roncigliano: “Basta giochetti politici”

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Dopo la chiusura di ben 20 giorni della discarica di Aprilia, dal 15 luglio fino al 6 agosto, che mette in ginocchio ben 54 comuni, oggi i Sindaci dei Comuni di Albano Laziale, Pomezia e Ardea, si sono recati dinnanzi al Prefetto per protestare contro la riapertura della discarica di Roncigliano, ad Albano Laziale.

Le proteste

I Primi Cittadini dei 3 comuni interessati, Albano Laziale, Pomezia e Ardea, si sono riuniti per protestare della riapertura della discarica di Roncigliano, di fronte al Prefetto.  Il Sindaco di Ardea, Mario Savarese, ha infatti dichiarato che sono stati “ricevuti dal prefetto Piantedosi, Albano, Ardea, Pomezia e una rappresentanza dei sindaci dei comuni dei castelli romani (per motivi covid non potevamo essere di più). L’incontro programmato già da qualche giorno ha assunto maggiore valenza quando inaspettatamente è giunta la notizia della chiusura temporanea degli impianti di Rida Ambiente (Aprilia) che ora andrà ulteriormente ad aggravare la situazione. Molti comuni dei castelli già da domani non sanno dove portare i loro rifiuti.” e ancora “Io l’ho detto e ridetto ormai da settimane: questo non è un problema di Roma, questo è un problema che a breve ci ricadrà addosso a tutti. Dobbiamo iniziare a pianificare e costruire impianti. Continuare a mettere pezze non serve a niente se non a scopi politici. La rivalità Raggi PD a Roma la stanno pagando a caro prezzo i romani ed ora anche i cittadini dei comuni della provincia. Il 15 Agosto è già stata annunciata la chiusura della discarica di Civitavecchia e a questo punto anche Ardea e Pomezia entreranno in crisi. E’ ora di finirla con i giochetti politici per tirare acqua al proprio partito. Basta. Cominciamo noi sindaci a fare in primis il nostro mestiere: salvaguardare la salute dei cittadini, ma giacché non possiamo farlo da soli che tutti si assumano la responsabilità del proprio Ruolo: la Sindaca di Roma; la Sindaca della Città Metropolitana; la Regione Lazio; il ministero della transizione ecologica; e almeno per una volta non lascino fuori i sindaci.”

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