E’ stata presentata questa mattina l’ordinanza emessa dalla Regione Lazio per far fronte all’emergenza rifiuti della Capitale. L’obiettivo è assicurare l’immediata pulizia e raccolta dei rifiuti nella città di Roma. Ecco cosa prevede l’ordinanza.
L’ordinanza della Regione Lazio
Per assicurare l’immediata pulizia e raccolta dei rifiuti la regione impone ad Ama di: «provvedere all’immediata pulizia, raccolta dei rifiuti e disinfezione/disinfestazione in adiacenza di siti sensibili (ovvero in adiacenza di strutture sanitarie e socio-assistenziali, strutture per l’infanzia, mercati rionali, cucine ed esercizi di ristorazione), da completare entro il termine di 48 ore dalla notifica della presente ordinanza».
«Provvedere alla pulizia e alla raccolta dei rifiuti nel restante territorio di Roma Capitale entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza. anche a seguito degli ultimi eventi che hanno diminuito il numero dei cassonetti disponibili, entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza Ama dovrà assicurare la provvista dei primi 300 cassonetti entro 3 giorni. Più mezzi per la raccolta rifiuti sia differenziata che indifferenziata, stradale o porta a porta, al fine di minimizzare la permanenza dei rifiuti per le strade, anche con l’ausilio di ditte appaltatrici, entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza».
«Garantire raccolta, trasporto e lavorazioni nei propri impianti anche nei giorni festivi Assicurare la funzione di trasferenza nell’ambito del territorio di Roma Capitale verso gli impianti di trattamento, mantenendo in esercizio il sito attualmente autorizzato o individuando uno o più siti alternativi, anche di trasbordo, da avviare all’esercizio entro 15 giorni. Nel caso di individuazione di siti alternativi che richiedano l’avvio di una procedura di autorizzazione, questa potrà essere presentata all’amministrazione competente, anche contestualmente alla messa in esercizio e comunque non oltre 7 giorni successivi a tale data».
Richiesti aggiornamenti costanti
Per il monitoraggio degli obiettivi: Ama e Roma Capitale dovranno fornire aggiornamenti ogni 3 giorni sullo stato di adempimento degli ordini sopra elencati. I Dipartimenti di igiene e sanità pubblica delle aziende sanitarie Roma 1, Roma 2 e Roma 3 dovranno attivare protocolli di verifica e monitoraggio;
Per assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti relativa al trattamento «ai seguenti operatori: AMA spa, E.Giovi – Amministrazione Giudiziaria per gli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, Ecologia Viterbo srl, Rida Ambiente srl (Aprilia), SAF spa, Porcarelli Gino & C., Ecosystem (Pomezia, che dovrebbe ricevere circa 200 tonnellate di rifiuti), CSA e Acea Ambiente srl per l’impianto di termovalorizzazione, di operare con decorrenza immediata al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi, secondo le richieste che AMA spa formalizzerà, garantendo le prestazioni stabilite dalle BAT di settore al minimo di quanto stabilito nei vari flussi di trattamento»
Zingaretti: «La priorità ora è Roma, ma la situazione va cambiata»
«L’obiettivo che confermo con totale spirito di collaborazione è quello di continuare con tutti gli strumenti possibili ad aiutare Roma. Lo abbiamo sempre fatto, mettendoci a completa disposizione con gli uffici regionali per ogni possibile aiuto e supporto alla Capitale, l’ho detto sempre, coinvolgendo tanti sindaci, che ringrazio; è ovvio che la priorità è Roma, la Capitale prima di tutto –parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: «Esiste un problema storico e che deve essere superato: una Capitale di un Paese moderno non può dipendere, nel ciclo dei rifiuti, dalla buona volontà o dalla disponibilità di altri comuni o regioni. Dobbiamo mettere mano a una situazione abbastanza complessa con spirito collaborativo che vuole aiutare tutti gli attori ad avere un progetto credibile».
«Noi siamo stati stimolati a prendere questo provvedimento su impulso del Ministero perché si pensa che possa essere d’aiuto. Sono sotto gli occhi di tutti i problemi gestionali e operativi di Ama, società che da due anni è in difficoltà pazzesca. Ci auguriamo che tutti possano fare la propria parte, senza polemiche. Cerchiamo di dare una risposta ai romani, che hanno bisogno di vedere togliere i rifiuti dalla strada», così Massimiliano Valeriani, assessore politiche abitative, urbanistica e ciclo rifiuti.
Stefano Mengozzi (PD Pomezia): «Città paga le incapacità della Raggi»
«Se non sai governare un territorio crei disordini che rischiano di avere conseguenze anche oltre i confini. Ancora peggio se sei il Sindaco di Roma ed in più di tre anni non sei stata capace di far partire un sistema efficiente di raccolta differenziata. Così per risolvere l’emergenza rifuti anche Pomezia dovrà prendersi 200 tonnellate di rifiuti, destinate all’impianto Tmb della EcoSystem. Attendiamo con ansia una presa di posizione dell’Amministrazione Comunale e del Movimento 5 Stelle. Bisogna ribellarsi al’idea che a Roma non si costruiscono impianti tanto c’è la provincia che se li prende! Ora basta!», lo ha dichiarato il consigliere comunale di Pomezia Stefano Mengozzi in un post su Facebook.
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