In attesa che il Governo presenti definitivamente le direttive per la cosiddetta “fase 2” della crisi sanitaria data dal Covid-19, oggi il Comune di Cisterna – attraverso una nota di chiarimenti emanata dal SUEAP – spiega, tra l’altro, che anche i bar possono consegnare a domicilio colazioni, caffè, bevande e altri prodotti gastronomici.
Consegne nelle case e negli uffici aperti che andranno fatte nel rispetto di regole rigide per evitare la diffusione del contagio: personale con indosso mascherina e guanti, distanza di sicurezza interpersonale, luoghi e strumenti igienizzati, alimenti e bevande consegnate esclusivamente in contenitori chiusi e monouso. Le stesse misure, quindi, riportate nel DPCM dell’11 marzo scorso alle quali si aggiungono le raccomandazioni del Ministero della Salute oltre alle altre prescrizioni vigenti in materia.
«E’ giusto che tutte le attività di somministrazione bevande e alimenti, quindi anche i bar, riprendano a lavorare – ha commentato il Sindaco Mauro Carturan – Questo è un comparto che rischia di sprofondare se non troviamo subito un modo per farlo ripartire. Intanto, come annunciato, stiamo verificando la possibilità di esentare questi esercenti per tutto il 2020 dal pagamento della TOSAP, quindi il suolo pubblico, e stiamo anche cercando di capire come risparmiare loro anche l’imposta per le insegne e la TARI. Certamente bisogna sostenerli in ogni modo ma, prima di tutto, occorre dar loro l’impulso per tornare a lavorare».