I big della politica continuano a scendere in campo in occasione delle elezioni amministrative di domenica 10 giugno.
Il neo Vice-Premier e Ministro degli Interni è infatti salito sul palco ieri sera a Fiumicino per sostenere la candidatura a sindaco di Pietro Matarese per Pomezia e di William De Vecchis per Fiumicino.
“Questi candidati sindaci – ha esordito Salvini – hanno una cosa in comune: vogliono dare la priorità agli italiani. Case popolari, posti di lavoro, aiuti e contributi per gli affitti prima agli italiani, poi al resto del mondo. Si tratta di buon senso per affrontare questo momento di crisi economica”.
L’esponente massimo della Lega si è rivolto a una foltissima platea andando a toccare svariati argomenti, tra cui quello molto sentito da parte dei balneari, ovvero le concessioni demaniali.
Salvini ha ribadito, insieme ai candidati sindaci No Bolkestein di Fiumicino Williams De Vecchis e di Pomezia Pietro Matarese, che l’uscita dalla Bolkestein è nel programma.
Il Ministro ha invitato i presenti a votare per i candidati Matarese e De Vecchis per “dare finalmente un nuovo corso ai Comuni di Pomezia e Fiumicino. Da parte mia c’è tutto l’appoggio per far sì che i loro programmi vengano realizzati”.
In qualità di ministro dell’Interno, Salvini ha affrontato anche i temi legai ai migranti e all’Europa. “Oggi ho avuto una telefonata cordiale con il primo ministro ungherese Viktor Orban: lavoreremo per cambiare le regole di questa Unione europea – ha dichiarato inizialmente, per poi rispondere alle accuse rivoltegli dallo scrittore napoletano Roberto Saviano, annunciando una querela nei suoi confronti: “Ieri mi ha attaccato quello strano personaggio che è Saviano, uno che è riuscito a far conoscere la camorra nel mondo, merito non da poco. Di solito lo ignoro, ma ieri, da papà e non da Ministro, ho deciso che lo querelo, perché non può dire che io voglio che i bambini anneghino nel Mediterraneo. Farò invece di tutto per dare un futuro di speranza nel loro Paese a quelli che oggi salgono sui barconi e muoiono nel Mediterraneo. Faremo un esperimento: alle cooperative, invece di dare 35 euro al giorno, gliene daremo un po’ di meno, e vedremo che ci sarà un bel po’ di generosità in meno, perché c’è molte gente che accoglie per guadagnare, non perché glielo dice il buon Dio”.
“Chi non scappa dalla guerra deve preparare le valigie e andare a casa – ha proseguito Salvini – Chi scappa dalla guerra avrà accoglienza. Il mio dovere è dare prima una casa agli italiani. Prima gli italiani”.
Il comizio si è concluso con la rinnovata stima da parte del segretario leghista nei confronti di Matarese e De Vecchis.
“Sarò al fianco di Pietro Matarese e William De Vecchis per questa campagna elettorale e verrò a Pomezia per il ballottaggio: sicuramente Matarese sarà uno dei due protagonisti, anche se in realtà mi auguro poi di incontrarlo direttamente nella sua nuova veste di sindaco, essendo fiducioso per una vittoria al primo turno”.
(comunicato elettorale a pagamento)