Si è svolta questo pomeriggio presso l’hotel Enea di Pomezia, in una sala gremita di cittadini, la presentazione del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Pietro Matarese.
Presenti il Senatore Antonio Saccone, il coordinatore provinciale e vicepresidente del Consiglio Regionale Adriano Palozzi (FI) e i coordinatori locali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, rispettivamente Raimondo Piselli, Rodolfo Serafini e Roberto Vettraino.
Moderatore Andrea Ruggeri, che ha introdotto gli ospiti a partire dall’On. Saccone.
“Pomezia – ha dichiarato Saccone – ha saputo, attraverso la classe dirigente dei partiti che compongono la coalizione, anteporre gli interessi del territorio a quelli personali, scegliendo la persona migliore per governare Pomezia, che saprà mettere tutta l’esperienza maturata al servizio dello Stato a disposizione di questa città”.
“È stata una scelta importante e anche complessa, quella che ci ha portato al nostro candidato sindaco – ha affermato Palozzi – L’intelligenza e il senso di responsabilità di tutti gli esponenti della coalizione ha portato a mettere da parte personalismi e protagonismi per convergere su una figura di enorme spessore morale. È stato dimostrato che quando il centrodestra è unito le possibilità di vittoria sono altissime. Pomezia, che conosco molto bene, è un territorio particolare. Il problema posto da alcune persone, ovvero che il nostro candidato non sia pometino, non ha ragione di esistere, perché è stata scelta una persona valida e competente, che saprà riportare Pomezia a quell’importanza strategica ed economica che le spetta”.
“Dopo 17 anni il centrodestra è di nuovo unito per perseguire un progetto comune e lo fa attraverso il miglior candidato possibile, che porterà al cambiamento e allo sviluppo del territorio”, ha dichiarato Serafini.
“5 anni fa lo slogan scelto dai 5 Stelle era ‘usciamo dal buio’ – ha detto Vettraino – e questo aveva senso, perché venivamo da un’amministrazione di centrosinistra a dir poco caotica. Adesso Fucci si presenta al grido di ‘facciamolo’: ma facciamo cosa? Quello che non è stato fatto per tutto il tempo che hanno governato? Lo slogan del centrodestra è invece ‘iniziamo a governare l’intera città, tutti i suoi territori, non solo il centro. I quartieri sono tanti e vanno seguiti tutti. È quello che vogliamo fare noi, con le nostre liste di gente perbene”.
Matarese, Generale della Guardia di Finanza in pensione, nato a Roma ma operante nella sua carriera militare in varie località d’Italia, ha voluto spiegare la scelta del suo nome, del tutto estraneo alle logiche politiche locali.
“Quando, qualche settimana fa, mi è stata proposta la candidatura a Sindaco della città di Pomezia quale persona neutrale, ho posto una precisa condizione: di essere appoggiato da tutti i partiti e le liste civiche facenti parte della coalizione del centro-destra – ha esordito Matarese – Gli accadimenti degli ultimi giorni sono noti, perché riportati dalla stampa locale. Ma oggi ufficializzare la mia candidatura indica che tutta la coalizione è unita, a dimostrazione della volontà, dopo tanti anni, di amministrare questo bellissimo territorio pometino sottraendolo, quindi, a una politica locale del non fare e populista”.
“Tengo a precisare – ha proseguito il candidato sindaco – che non sono un professionista della politica, bensì un uomo delle istituzioni che al termine della carriera ha deciso di porre al servizio della collettività la propria esperienza acquisita in tale arco di tempo. Pertanto, la mia candidatura non è voglia di protagonismo o di gestire il potere, bensì di contribuire a migliorare la qualità di vita dei cittadini di Pomezia. Naturalmente questa impegnativa ‘missione’ deve essere supportata da una squadra di eccellenti persone, di elevata professionalità e specchiata moralità. La Giunta che mi affiancherà sarà formata da professionisti del territorio. In merito alla moralità, ho chiesto che tutti i candidati consiglieri presentino il certificato del casellario giudiziario/carichi pendenti”.
Per quanto riguarda il programma elettorale, si vanno a toccare ambiti tematici di primaria importanza per il cittadino.
“Mi stanno particolarmente a cuore, venendo dal mondo dell’associazionismo, le politiche sociali, a cui darò un impulso sia per quanto riguarda l’assistenza alle famiglie con gravi malattie degenerative in casa, sia per la realizzazione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche, coinvolgendo nei progetti tutte le associazioni presenti sul territorio e utilizzando tutti i finanziamenti regionali per assicurare il raggiungimento degli obiettivi”.
“Altro importante tema è la sicurezza – ha aggiunto Matarese – condizione ideale per una buona qualità di vita. Soluzioni veloci dovranno essere individuate per l’edificio ex Biagio, prostituzione sulla strada, illuminazione stradale. Contro la microcriminalità sia notturna che diurna, maggiori controlli in tutti i quartieri, estensione del servizio di videosorveglianza attraverso le telecamere e con posti di polizia locale sia a Torvaianica che a S. Palomba per consentire interventi più rapidi in tutto il territorio”.
“Non illustrerò tutto programma in questa sede. – ha concluso il candidato sindaco – Condivideremo i vari punti con i cittadini nel corso degli incontri che faremo in tutti i quartieri, con i comitati e con le associazioni di categoria. Siamo aperti a tutti i suggerimenti, alle proposte, alle idee. Adesso e anche in seguito: da sindaco, il mio primo compito sarà quello di accogliere e ascoltare i cittadini, di avere un rapporto continuo con loro, stando a disposizione della città. È questo il cambiamento di cui adesso Pomezia ha bisogno”.