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Elezioni Pomezia, Pietro Matarese: ‘Ecco come intendo rilanciare le periferie’

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Periferie al centro: così Pietro Matarese, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, parla di un altro dei punti in programma e riassume quanto verrà fatto nel caso di vittoria al ballottaggio del 24 giugno.

 

“Pomezia ha un territorio vasto e complesso – ha esordito Matarese – con quartieri nati come borgate rurali o come nuclei abusivi poi sanati. Ma questo non giustifica il fatto che ad oggi alcune di queste zone non abbiano ancora tutti i servizi primari come acqua o gas. Tre Cannelle, Monachelle, S. Pancrazio, Vicerè: gli abitanti di questi quartieri non devono essere cittadini di serie B, visto che pagano le tasse come tutti gli altri. È quindi mia intenzione attivare tutte le procedure necessarie affinché queste zone vengano finalmente fornite dai servizi primari. So che esiste un piano delle fognature, completamente finanziato dalla Regione Lazio che, nel corso della Giunta De Fusco, aveva individuato 8 lotti: Castagnetta, Campobello, Monachelle, Santa Procula-Cinque Poderi, Macchiozza, Campo Jemini-via Fiordalisi, Martin Pescatore basso e Vicerè. I lavori, partiti nel 2012, non sono mai stati terminati a causa dei fondi insufficienti. Quello che mi meraviglia è che, nel corso degli ultimi anni, quando alla guida di Pomezia c’era il Movimento 5 Stelle, non sia proseguita l’attività verso la Regione per poter finanziare la parte restante del progetto. Al riguardo, quando amministrero’ Pomezia, avvierò subito le opportune procedure presso gli enti competenti”.

 

I problemi delle periferie non si limitano a questo.

 

“Mancanza di adeguati collegamenti con il centro città e con la stazione ferroviaria, mancanza di punti di aggregazione, mancanza di marciapiedi che rendano sicuro il transito dei pedoni soprattutto nelle strade più frequentate da auto e mezzi pesanti sono purtroppo ‘caratteristiche’ delle periferie pometine. Per risolvere i problemi legati ai collegamenti con i mezzi pubblici ho intenzione di rivedere il piano dei trasporti pubblici locali e di proporre, così come già avviene in altre località, una convenzione con i Comuni limitrofi per un servizio intercomunale che abbatta i costi e garantisca una migliore copertura di tutte le zone, con corse più frequenti e meglio strutturate. Riguardo i punti di aggregazione, voglio dare ‘in adozione’ degli spazi verdi comunali per ogni quartiere ad aziende di Pomezia che, in cambio della pubblicità del loro marchio, dovranno sostenere le spese per la sistemazione e la cura di quello che diventerà il ‘giardinetto’ di quartiere. Altri spazi, inoltre, verranno assegnati ai comitati di quartiere, in considerazione della loro funzione sociale svolta.  Il problema dei marciapiedi sarà affrontato insieme a quella della viabilità, in quanto strettamente connessi. Dove, invece, si tratta di ordinaria manutenzione e di sistemazione, gli interventi, in tal caso, saranno repentini”.

 

Altro punto importante è la sicurezza.

 

“Tutte le periferie, ma in particolar modo i quartieri di S. Palomba e Campo Jemini, hanno bisogno di maggiori controlli e di un sistema di videosorveglianza che faccia da deterrente alla microcriminalità che affligge queste zone. Sarà mia cura agire in tal senso. Inoltre sarà un mio impegno cercare una soluzione per lo spostamento del campo nomadi di Castel romano, atteso che i disagi maggiori li soffre il territorio pometino “.

 

Matarese conclude spiegando perché le ‘periferie al centro’:“Voglio portare tutti i quartieri di Pomezia ad avere pari dignità. Non devono esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B. Ci sono quartieri che negli ultimi anni non hanno ricevuto alcuna attenzione da parte dell’amministrazione comunale pentastellata. Ci sono zone dove i cittadini stessi riferiscono che la precedente amministrazione «ha sparato a zero, nel senso di 0 (zero) interventi, 0 (zero) euro, 0 (zero) ascolto, 0 (incontri), 0 (zero) dialogo; di conseguenza la situazione di degrado lasciata dalle precedenti amministrazioni, è notevolmente peggiorata». Ciò che dico sin dall’inizio della mia campagna elettorale è che darò ascolto ai cittadini per tutta la durata del mio mandato, dialogando con loro alla ricerca delle soluzioni migliori”.

 

(comunicato elettorale a pagamento)

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