Amministrative Pomezia 2018, anche il centrosinistra si muove. Di lavoro da fare per i dem ce n’è tanto considerando soprattutto i numeri fatti registrare alle recenti elezioni, le quali hanno visto anche localmente – discorso infatti in linea col dato nazionale – un centrosinistra unito fermarsi al 13% a Pomezia (voto alla camera).
Il punto di (ri)partenza non poteva che essere allora quello della conferma di Zingaretti alla Pisana; è su questo che il PD di Pomezia intende costruire il progetto politico per recuperare il consenso tra l’elettorato pometino.
Elezioni Pomezia 2018, Partito Democratico: “Ripartire dal successo di Zingaretti”
Ieri in tal senso, presso la sezione del Partito Democratico di Pomezia di via Ovidio, si è tenuto un importante direttivo che ha dettato le linee guide per la costruzione della coalizione di centro sinistra e per la scelta del futuro candidato sindaco.
Il documento, fa sapere ora Andrea Cisternino, Segretario PD di Pomezia, è stato votato ad ampissima maggioranza ed ha sottolineato la necessità di replicare il modello presentato alle ultime elezioni regionali che hanno visto vincente il candidato della coalizione Nicola Zingaretti.
“Un centro sinistra ampio, aperto a tutti i partiti della coalizione e con un coinvolgimento di liste civiche e forze sociali”, dichiarano i dem.
Quindi un passaggio sull’identikit del candidato a Sindaco: “Un centro sinistra che fondi la sua azione sul tema del lavoro, dello sviluppo, della mobilità e dell’ambiente. Un programma che dovrà essere portato a compimento da un sindaco capace di aggregare nel modo più ampio possibile, una figura del territorio, che non abbia avuto incarichi in precedenti amministrazioni e che si ispiri ai valori di democrazia e partecipazione. Già da mercoledì prossimo inizieremo le consultazioni con tutte le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione di centro sinistra alle passate elezioni regionali, poi sarà la volta delle liste civiche e di tutte le forze che intendono confrontarsi sui temi cari al nostro popolo”, conclude quindi il segretario.