E’ forse stato già risolto il mistero delle gambe di donna trovate dentro un cassonetto dell’immondizia viale Maresciallo Pilsudski, di fronte al Galoppatoio all’altezza di Villa Glori, a poca distanza da piazza Euclide.
Questa mattina, infatti, la polizia ha trovato gli altri resti della donna fatta a pezzi: il busto e la testa erano in un altro cassonetto, stavolta di via Guido Reni, di fronte al civico 22. Il ritrovamento a pochi passi dal Commissariato di polizia.
E proprio la polizia ha fermato un uomo: il sospettato dell’orribile omicidio sarebbe il fratello della vittima, un 60enne che – dalle prime indiscrezioni – avrebbe confessato il delitto.
La squadra mobile è al lavoro per ricostruire la vicenda, mentre la Procura ha aperto un’indagine per omicidio.
I resti sarebbero stati trovati proprio grazie alle indicazioni fornite dal 60enne, che sembra essere affetto da problemi psichici.
A confermare la sua colpevolezza i filmati di una telecamera di videosorveglianza di un negozio, che ha ripreso l’uomo la la notte tra il 14 ed il 15 agosto mentre gettava qualcosa all’interno del cassonetto di viale Maresciallo Pilsudsky.
Donna uccisa e fatta a pezzi: trovati in un altro cassonetto testa e busto
Pubblicato il
di