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Detrazione affitto nel 730, come funziona? A chi spetta

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Vediamo come funzionano le detrazioni per le spese dell’affitto da inserire nel modello 730 del 2024. 

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Detrazioni sul modello 730 – Ilcorrieredellacittà.com

 

L’importo per la detrazione varia in base reddituale.

Detrazioni affitto, cosa sono e come conteggiarle

Le detrazioni per le spese dell’affitto devono essere inserite nel modello 730 e sono importanti per ridurre le imposte da pagare. Ovviamente, per chi non lo sapesse, le spese da detrarre nel 2024 fanno riferimento a quelle sostenute nel 2023 e riguardano gli immobili adibiti ad abitazione principale. 

L’importo per la detrazione varia in base reddituale. Nello specifico, le detrazioni sull’affitto sono degli sconti sull’imposta IRPEF, che spettano ai titolari dei canoni di locazione e variano in base al reddito. Queste spese vanno inserite nel modello 730 o nella dichiarazione dei redditi precompilata. 

Le detrazioni per le spese d’affitto si applicano ai contratti di locazione:

  • stipulati dagli studenti universitari fuori sede che studiano in una provincia diversa dalla propria e ad almeno 100 km di distanza dalla residenza;
  • stipulati dai lavoratori dipendenti trasferitisi per motivi di lavoro;
  • stipulati dai giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni;
  • a canone convenzionale;
  • a canone libero. 

A chi spettano le detrazioni

Le spese per i canoni di locazione possono essere detratte:

  • dagli studenti universitari che frequentano Facoltà in Comuni diversi da quello di residenza;
  • dai lavoratori che si trasferiscono per motivi di impiego e con un reddito inferiore a 30.987,41 euro;
  • dai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni che abbiano stipulato un contratto di locazione e abbiano un reddito non superiore a 15.493,71 euro;
  • dagli inquilini di alloggi con contratti in regimi convenzionali;
  • dagli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale con reddito inferiore a 30.987,41.

Il Testo Unico sulle Imposte sui Redditi prevede diverse casistiche di detrazione per le spese di affitto. Vediamo nel dettaglio quanto è possibile recuperare. 

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Detrazioni affitto – Ilcorrieredellacittà.com

 

Per gli alloggi locati a canone libero, la detrazione è di:

  1. 150 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) è superiore a 15.493,71 euro ma non raggiunge 30.987,41 euro.
  2. 300 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito soggetto al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro.

Per i canoni a locazione convenzionale, la detrazione è di: 

    1. 247,90 euro se il reddito totale (compreso quello soggetto al regime della cedolare secca) è superiore a 15.493,71 euro ma inferiore a 30.987,41 euro.
    2. 495,80 euro se il reddito complessivo (compreso quello soggetto al regime della cedolare secca) non supera i 15.493,71 euro. 

Per quanto riguarda i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni con un reddito massimo di 15.493,71 euro, si può ottenere una detrazione del 20% dell’affitto. 

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