Il Comune di Pomezia, lo scorso 25 ottobre e in esecuzione alla deliberazione di Giunta Comunale n.128 del 01/10/2018, aveva manifestato la necessità di individuare un immobile da destinare alla sede della delegazione di Torvajanica e, a tal fine, di acquisire proposte contrattuali di locazione passiva di un locale per uso ufficio pubblico.
Oggi arriva mediante una lettera una delle prime proposte.
“Egregio signor Sindaco”, si legge nella missiva, “mi riferisco alla questione della nuova sede per la Delegazione di Torvajanica, che pare non trovare uno sbocco soddisfacente e di qualità”.
“Per questo, modestamente, propongo una possibile ragionevole soluzione, collegando, insieme ad alcune risorse esistenti e flessibili, fabbricati e spazi pubblici e privati, con l’uso intelligente della viabilità e della mobilità comunali, locali, già esistenti e idonei. Con il risultato di un insieme urbano funzionale e aggregante, molto vicino alla sede dismessa da tempo, all’altezza del km 14+000 della Litoranea, a metà del Litorale Pometino ([che va dal km 10.0 al km18.0]”
“Parliamo dell’area delimitata dal quadrato delle Vie Montevideo, Dublino, Brasilia, e Romania, con al centro il vasto giardino pubblico attrezzato in Piazza San Salvador, a circa cinquanta metri dalla Litoranea (in corrispondenza dell’ex Hotel Tre Delfini). Sul lato di Via Dublino, strada piuttosto ampia e capace per il parcheggio, si affacciano in un’area privata recintata, locali commerciali che possono essere adibiti a uffici (circa 200 m²). Nell’area interna recintata c’è spazio anche per alcune auto (per esempio, quelle di servizio della Polizia Locale, di Stato ambulanze ‘118’)”.
“La proposta”, continua la lettera, “s’inserisce nel sistema più ampio delle strade dirette di decongestione del Litorale, che va da Viale Danimarca a Via Lago Maggiore, passando per Via Zara , Via Casablanca, Via Pola, come prevede un progetto del Comune, giacente dal 2006”.
“La zona all’ingresso di Viale Danimarca e Via Dalla Chiesa crea un’ostruzione della zona più centrale della Città: da un lato il polo scolastico diffuso, dall’altro quello dei servizi tecnici, degli impianti sportivi, (prossimo anche a Martin Pescatore e a Via dei Romagnoli) e della viabilità, che porta all’estremità nord-ovest, Campo Ascolano e, infine, verso Pomezia e Roma, non dimenticando il Commissariato di P.S. di Ostia e la funzione strategica dei collegamenti tra Torvajanica e Pomezia tramite Via dei Romagnoli (Polizia Locale VVF, Clinica sant’Anna e Pronto soccorso)”
“Con la soluzione proposta, si collegano tra loro il parco pubblico, gli uffici comunali e il giardino interno, con reciproci vantaggi in un complesso che si valorizza per diventare, oltre che un servizio, una vera riconquista per vasta parte del territorio. Territorio che gioverebbe anche di un maggiore e più agevole controllo, e anche per gli aspetti ambientali”.
“Con questo, oltre a soddisfare il bisogno immediato e diretto, si conseguirebbe un raro vantaggio nella qualità urbana, non solo nella zona interessata direttamente, ma pure una riappropriazione di una piazza pubblica, non un terreno residuale, che è stata pensata e realizzata oltre cinquanta anni fa. Quindi, un “riabituarsi” alla Città, come voleva essere, cioè abitata e frequentata, progettata, senza iniziative forzate emergenziali e arrangiate”.
“In questa visione, il concetto andrebbe ripetuto in altre zone e con altri servizi, in tutta la Città Litoranea, per stemperare l’esasperata linearità dell’abitato in una Città Policentrica o Multicentrica. Ma di questo parleremo meglio in un’altra occasione, se vorrà concederla”, conclude quindi il testo.