l cagnolino travolto dalla Circumvesuviana giovedì scorso e salvo per miracolo, rischia di restare paralizzato
Due volte sfortunato, il povero Giacomino, il meticcio che nei giorni scorsi è rimasto per oltre tre ore agonizzante sui binari dopo essere stato travolto dal treno che collega Napoli a Sorrento, all’altezza di Torre del Greco.
Il macchinista lo ha visto troppo tardi. E ha frenato. L’impatto, però, non è riuscito ad evitarlo. E il povero Giacomino ha riportato la frattura delle vertebre del bacino e seri danni alla mandibola.
Un’ondata di sdegno e una raffica di polemiche aveva scatenato il diniego degli operatori della ASL di zona, che si sarebbero addirittura rifiutati di intervenire.
Una interminabile attesa sotto il sole cocente, in preda a un dolore indicibile per l’ignaro meticcio che pare fosse in fuga, inseguito da un uomo che gli ha scaricato addosso un fucile.
Secondo i volontari dell’Associazione Le Ali del Sud il cane era già stato impallinato.
Il piccolo è attualmente ricoverato in una delle più attrezzate e costose cliniche veterinarie romane dove le prime lastre effettuate confermerebbero questa ipotesi.
L’altra radiografia evidenzierebbe la frattura della quinta vertebra della spina dorsale. Una diagnosi non certo rassicurante che fa prevedere una percentuale di invalidità di oltre il 90%.. Vi è un’elevata probabilità che il cagnolino non potrà più camminare. Ma – secondo il personale della clinica – è già un miracolo che sia sopravvissuto ad un simile incidente. e al successivo calvario.
Intanto i medici stanno tentando di porre rimedio alla ferita al mento e alla correzione dell’osso della mandibola.
Secondo le stesse volontarie, ben 4 associazioni si sono costituite parte civile contro uno dei medici della ASL per la palese violazione del protocollo.
E mentre si affollano, nella testa degli animalisti, mille interrogativi (perché il cane non era con il suo padrone al guinzaglio? e perché questi non si è recato sul luogo dell’incidente? come mai il cane era senza microchip? e tante altre domande) ci si augura tutti per il povero Giacomino una buona adozione. E tutto l’amore che sicuramente merita. E che fino ad oggi gli è mancato.
Rosanna Sabella