Venti persone, sei religiosi, 14 bambini disabili e orfani. Sono stati salvati dall’orrore di Kabul e sono sbarcati all’aeroporto di Roma Fiumicino. Con loro ci sono 5 suore, quattro sono di Madre Teresa e una della congregazione di Santa Giovanna Antida.
Sani e salvi
Tra le tante atrocità che hanno dovuto vedere e vivere a Kabul, ora i 14 bambini sono salvi. Nessuno dei 14 bimbi può definirsi autonomo, chi in carrozzina, chi con altre disabilità. La vita è stata fredda e crudele con loro, ma ora possono iniziare una nuova esistenza con una luce di speranza. Sarà difficile, certo, dimostrano più dell’età che hanno: l’inserimento a scuola e nel mondo del lavoro per loro non sarà semplice, ma ce la faranno come hanno sempre fatto. I loro nominativi sono finiti sulle liste dei corridoi umanitari, e di questo deve essere ringraziata la comunità di Sant’Egidio. I 14 tra bambini e ragazzi, ora sani e salvi, devono ancora rendersi conto di cosa stia realmente accadendo, devono ancora realizzare che finalmente sono davvero al sicuro.