L’Osteria romana La Parolaccia è uno di quei locali dove vale la pena mangiare almeno una volta nella vita. Non è un semplice ristorante di prodotti tipici romani, ma una vera e propria esperienza sia gastronomica che ricreativa. Il nome è tutto un programma e lascia solo intuire come si svolge il servizio all’interno del locale. Sicuramente è una delle trattorie storiche più famose di Roma, ma quanto costa pranzare qui? Scopriamolo insieme.
Mangiare nella più famosa trattoria di Roma
La Parolaccia è il luogo perfetto per gustare i piatti tipici romani (carbonara, gricia, amatriciana, cacio e pepe, solo per citarne alcuni) fatti proprio come vuole la tradizione, secondo le ricette originali tramandate di generazione in generazione. I piatti proposti in menù sono tutti squisiti (come testimoniano sia le foto sui social che le recensioni dei clienti).
Le porzioni sono super abbondanti, ma cosa ancora più importante gli ingredienti usati sono tutti di ottima qualità e sono di produzione contadina.
Dal lunedì al giovedì sera potete ordinare alla carta quello che preferite oppure scegliere un menù fisso. Mentre nel weekend (venerdì e sabato), per garantire un servizio veloce e smaltire le lunghe code, viene proposto solo il menù fisso che comprende antipasti, due primi, due secondi, dolce, caffè e ovviamente lo spettacolo di intrattenimento, il vero punto forte del locale.
Le bevande sono a scelta tra vino della casa e carta dei vini, acqua e bibite gassate. Il giorno di chiusura è la domenica. Si consiglia di prenotare perché è sempre super affollato, specialmente nei weekend.
Quando costa pranzare a La Parolaccia?
Il menù fisso dell’osteria La Parolaccia ha un costo di 50€ a persona e comprende antipasti, due primi (a scelta tra amatriciana, gricia e carbonara), due secondi, contorni, dolce, caffè e digestivo e ovviamente 3 ore di intrattenimento. I costi dei piatti se ordinata alla carta sono quelli dei ristoranti della zona del Trastevere: 11/12 € i primi piatti, 10/12 € i secondi e 4€ i contorni.
Perché si chiama La Parolaccia?
Nel 1941 due cugini di origini romane Vincenzo (detto Cencio dagli amici) e Renata de Sanctis decidono di aprire nel cuore di Trastevere un’osteria a base di piatti tipici della tradizione romana.
La particolarità però del loro ristorante è l’intrattenimento volgare, ossia a base di battute triviali e termini scurrili. Poiché questa tipologia di spettacolo e di esperienza gastronomica riscuoteva sempre più successo, nel 1951 l’osteria fu ribattezzata La Parolaccia.
Oggi il ristorante è gestito dagli eredi, i figli di Cencio e Renata, e tutto è come i bei tempi di una volta. Nulla è cambiato né i piatti in menù né le ricette né l’intrattenimento a suon di insulti e parolacce. Nessun conviviale viene risparmiato, neppure le donne, anzi spesso loro sono maggiormente “prese di mira” con battute a doppio senso o a sfondo sessuale.
Chi va a mangiare in questo locale non può essere permaloso e deve essere disposto a stare al gioco e essere preso a insulti e parolacce. Si tratta del ristorante perfetto per trascorrere una serata goliardica tra amici.