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Sai che a Roma puoi mangiare un “Sampietrino”? Dove

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Sanpietrini Roma

Gelati, gusti particolari, ma non solo, la Capitale sa offrire un’ampia possibilità di scelta per chi è in cerca di un dessert oltre l’ordinario, chiaramente di ottima qualità. 

Negli ultimi anni del resto la realizzazione, così come la personalizzazione, del gelato ha assunto via via forme sempre più particolari, sia per quanto riguarda la scelta degli ingredienti, sia per ciò che riguarda l’estetica stessa e la forma di questo dolce famosissimo. E’ questo ad esempio il caso di un particolare tipo di gelato che si può trovare a Roma. Vediamo qual è.

Il gusto del gelato “Sampietrino”: ecco dove mangiarlo a Roma

Sapevate infatti che a Roma è possibile mangiare un “sampietrino”? No, chiaramente non stiamo parlando del caratteristico fondo stradale, bensì di un gelato. Sì perché la storica gelateria Fassi, presente in città dal lontano 1880, da qualche tempo ha lanciato sul mercato il gelato chiamato come i classici blocchetti che si possono trovare nel centro storico della Capitale. Non si tratta in realtà di un gusto specifico quanto piuttosto della forma data al gelato, molto vicina alla tradizionale scatola di cioccolatini che si può regalare. Il packaging prevede 12 “sanpietrini” classici – peraltro si tratta di un marchio registrato – ovvero semifreddi glassati al cioccolato nelle varianti miste di crema, zabaione, gianduia, caffè, mandorla e cioccolato. Non solo. Incluso nel prezzo ci sono anche 200 grammi di panna Fassi inclusi: non certo un aspetto così scontato anche considerando il recente dibattito estivo “scoppiato” anche per via della serie Netflix di Zerocalcare. Ad ogni modo, per quanto riguarda la confezione di sanpietrini, è possibile ordinarla direttamente in negozio oppure online su www.gelateriafassi.com.

Sanpietrino classico
Il Sanpietrino della gelateria Fassi a Roma – foto: gelateria Fassi

La gelateria Fassi

Questa storica attività si trova in Via Principe Eugenio in corrispondenza dei civici 65/67. Le sue origini risalgono al 1880 grazie al capostipite della famiglia, Giacomo, trasferitosi nella Capitale da Torino, e alla moglie Giuseppina, originaria della Sicilia. Agli inizi del ‘900, quando Vittorio Emanuele III divenne Re, la gelateria diventò il punto di riferimento della casa reale rimanendo un punto di riferimento quale locale alla moda tra le due guerre. Oggi, alla guida dell’attività di famiglia, c’è Andrea, impegnato nel non certo facile compito di tramandare la tradizione del gelato artigianale.

I gusti particolari a Roma, ecco dove mangiarli

Se invece siete alla ricerca di qualche gusto particolare, ecco allora qualche spunto utile. Chi insomma non si accontenta dei classici “crema e cioccolato”, magari con un po’ di panna sopra, le possibilità non mancano. Ecco quelli che si possono provare selezionati dal portale Agrodolce. La lista, di cui abbiamo estrapolato un estratto, risale a qualche anno fa ma è davvero molto interessante. Questi i gusti menzionati:

  • Latte di bufala al pepe rosa del Madagascar e pino Mugo (Günther Rohregger)
  • Gelato all’aglio nero e gelato al tartufo scorzone (Gelateria Fassi)
  • Gelato alle alici e gelato alla mortadella (Gelateria Torcé)
  • Cioccolato al tè lapsang souchong e Pollicino (Gelateria Fatamorgana)
  • Salmone e Ciauscolo (Gelateria Otaleg)

Tra quelle artigianali da provare ci sono poi Neve di latte, Il cannolo siciliano, la Gelateria dei Gracchi, e quella San Crispino a due passi dalla Fontana di Trevi. 

Le migliori gelaterie secondo il Gambero Rosso

Gusti e originalità a parte, c’è anche l’elenco delle migliori attività stilato ogni anno dal prestigioso Gambero Rosso. Sette quelle premiate nel Lazio, cinque a Roma: in tal senso ritroviamo Otaleg!, Fatamorgana e Torcé già citate, che si uniscono a La Gourmandise e Stefano Ferrara Gelato Lab, con quest’ultima insignita anche del riconoscimento del “miglior gelato al cioccolato”. Le due restanti si trovano invece una in Provincia di Roma, l’altra a Formia, in Provincia di Latina. 

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