Oggi vi portiamo alla scoperta della storia dei famosi biscotti Gentilini di Roma, un’istituzione della Capitale nonché un dolce ricordo di saporite colazioni.
Autenticità, genuinità, passione e sempre le stesse ricette: ecco il segreto del successo di questa celebre azienda romana. In una recente intervista, Paolo Gentilini, Presidente Delegato e nipote del fondatore Pietro, ha dichiarato di voler espandere la produzione ai mercati esteri e voler introdurre un nuovo prodotto: il gelato. Siete curiosi di saperne di più?
Storia dei biscotti Gentilini e del famoso Osvego
La storia dei biscotti Gentilini è quella di una piccola azienda di Roma nata nel 1890 e poi diventata una realtà importante ed affermata sul panorama italiano ed estero. Oggi dopo 133 anni di ininterrotta attività l’azienda romana mira a conquistare nuovi mercati, ad accrescere il suo fatturato che attualmente ammonta a 30 milioni l’anno e a lanciare nuovi prodotti sul mercato (il gelato al gusto Osvego).
Tutto inizia con il fondatore dell’azienda, Pietro Gentilini, nonno di Paolo, attuale amministratore. Nato a Vergato nel 1856, Pietro, dopo aver lavorato come garzone a Roma e Firenze, parte per l’America Latina per poi tornare nella capitale per tentare di coronare il suo sogno: quello di aprire un’attività di pane e biscotti.
In Gran Bretagna apprende l’arte di preparare un particolare biscotto profumato e fragrante: l’Osvego. La ricetta è anglosassone, quella degli Oswego, ma viene adattata per incontrare le esigenze del pubblico italiano. Ingredienti genuini e semplici: burro, farina, miele e malto d’orzo.
I biscotti Osvego vengono venduti sfusi in bustine oppure nelle famose latte serigrafate. Il successo è immediato al punto che da una sola attività sull’Esquilino si arriva in pochi anni a quattro attività per rispondere alle crescenti esigenze della clientela.
Nel 1906 l’azienda decide di passare all’industrializzazione della produzione e c’è l’apertura del primo stabilimento, quello di Via Novara. Dopo la guerra la produzione viene spostata a Via Tiburtina.
Gli anni della guerra sono duri, ma non mettono in ginocchio l’azienda che nel periodo del boom economico torna più forte di prima con oltre 6500 negozi in tutta Roma dove vengono venduti i mitici biscotti Gentilini.
L’azienda dei biscotti Osvego oggi e i progetti futuri
Oggi l’azienda ha 100 dipendenti e un fatturato di 30 milioni di euro l’anno. L’obiettivo è quello di far diventare biscotti da colazione dei pasticcini da dessert o da merenda. Nonostante l’aumento dei costi delle energie, l’azienda mira ad espandersi su nuovi floridi mercati e vuole commercializzare un nuovo prodotto: il gelato biscotto al gusto Osvego.
L’Osvego resta il biscotto simbolo dell’azienda Gentilini, anche se la produzione si è diversificata (frollini, cantuccini, amaretti, panettoni e novellini). La scatola di latta continua ad essere uno dei punti di forza iconici del brand.
L’azienda vuole anche incontrare le richieste di un pubblico più ampio producendo biscotti senza glutine, integrali o sugar free.
Una cosa è sicura: non vuole rimanere statica né ancorata nel passato, ma guarda al futuro con entusiasmo, idee nuove, grande entusiasmo e voglia di espandersi. Nuove generazioni devono essere conquistate dai biscotti Gentilini di Roma e nuove fasce di mercato devono essere sedotte dal brand.