Roma è una città che unisce il fascino dei tempi antichi alle proposte moderne. Vale per i suoi poli artistico-culturali, così come per le proposte gastronomiche: la Città eterna è conosciuta nel mondo anche per la sua cucina caserecca e per le sue osterie, per i piatti dal sapore genuino come i carciofi alla giudia o la pasta alla carbonara, così come le ultime tendenze del “trapizzino” o il cibo pret a porter del supplì.
Gli amanti del folklore romano, se si lasciano guidare solo dal sentito dire, rischiano di incappare però nei menu acchiappaturisti o in bettole che con la cucina della Capitale hanno poco a che fare. C’è da dire che poi, soprattuto nel Centro storico, alcune soluzioni culinarie sono tutt’altro che a portata di portafoglio. Se cercate perciò una guida su come mangiare bene spendendo poco a Roma, queste proposte potrebbero tornarvi utile.
Dove mangiare a Roma con meno di 10 euro
Uno dei “must” a Roma è sicuramente la “pizza bianca co’ a mortazza”. Che si tratti di uno spuntino per aprirvi lo stomaco o di un pranzo vero a proprio, la pizza bianca appena sfornata è tra le tappe obbligatori nella Capitale. Croccante, unta e saporita, il vostro palato e le vostre tasche ringrazieranno il Forno di Piazza Campo de’ fiori: con 3 euro potrete sfamarvi mentre girate a piedi la città. Il locale, talmente è riconosciuto per importanza storica e per la qualità dei prodotti, che vanta anche un libro a sé, pubblicato con Giunti Editore: “Antico Forno Roscioli: A Roman gastronomical experience”.
Se amate lo street food e non volete interrompere il vostro itinerario, anche il Trapizzino può essere un’ottima soluzione. Il pizzaiolo e imprenditore Stefano Callegari ha deciso di unire due must del gusto italiano: la pizza e il tramezzino. Potrete trovare diversi punti in tutta Roma, da Trastevere a Ponte Milvio, passando per il Testacco e Mercato Centrale dietro la Stazione Termini. La piazza bianca, dalla forma conica, accoglie così diverse farciture tipiche della tradizione romana: polpette, melanzana alla parmigiana, trippa e molto altro. Il tutto si aggira dai 4 euro per la versione normale, fino a i 6 per le versioni maxi. Il vero piatto dello street food romano è però uno e soltanto uno: il supplì. Potrete degustarli direttamente a Trastevere con SUPPLI’-Roma, dove ogni giorno potrete scoprire una variante diversa del tipico prodotto rustico, spendendo tra i due e tre euro.
Se invece preferite la pasta, tra le vie del centro c’è un posto che fa per voi. In via della Croce 8, a pochi passi da Piazza di Spagna, si nasconde il Pastificio Guerra. Con soli 4,50 potrete farvi preparare una porzioncina di pasta, in genere carbonara o amatriciana. Il pastificio permette solo due primi piatti scelta, ma la qualità è eccelsa.
Tra osterie e trattorie romane
Non c’è gita per Roma che si rispetti senza aver mangiato in un’osteria tipica. Per mantenersi bassi, alla Trattoria Guerra, zona Piazza Bologna, potrete con cinque euro a pranzo potrete mangiare un primo, acqua, vino, dolce e caffè. Durante il giorno il menù è fisso, a cena invece avrete più scelte mantenendovi però sui 15 euro.
Si sa che la veracità romana si trova fuori dagli itinerari turistici. Un esempio lo si trova a Roma Est, all’Osteria Bonelli. Con meno di dieci euro di budget potrete accedere a un antipasto e un primo tipico, come i tonnarelli alla gricia, una ricetta romana con cremina di pecorino, pepe e guanciale. Se poi siete “drogati” di pasta, non potete rinunciare alla “pasta alla checca”. Si tratta di un’antica ricetta romana che comprende ditaloni, dadolata di pomodori, mozzarella di bufala e olio. E’ il piatto forte di Ciao Checca, dove potrete provarla a 6 euro e 50.
Per chi vuole uscire dai binari dei piatti tipici, ma con originalità, ci sono poi le bruschette. Il Secchio e l’Olivaro propone con soli dieci euro delle maxi-bruschette che rivisitano i sapori della tradizione romana servendoli su pane abbrustolito. Il locale ha tre sedi diverse a Ostiense, via Portuense e alla Garbatella.
Il lato dolce di Roma
Per non farsi mancare niente, anche il dolce vuole la sua parte. Se siete al Centro, vi consigliamo la Pasticceria Boccione, situata in Via del Portico d’Ottavia 1, in corrispondenza del ghetto ebraico. Con 4 euro e venti potrete prendere la pizza ebraica, che però è tutt’altro che dolce: contiene frutta secca e candita. Spingendosi verso Vittorio Emanuele, non mancate l’appuntamento con la Pasticceria D’Amore, in Via dello Statuto 37 A/B: con soli 3 euro, potrete gustare un’ottima brioche.
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