Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in cucina, introducendo elettrodomestici sempre più all’avanguardia che si propongono di semplificare il nostro lavoro ai fornelli.
Se ormai da decenni in tutte le case italiane non mancano frigoriferi smart e microonde di ultima generazione, l’innovazione tecnologica oggi si è estesa anche ai tradizionali piani di cottura, che anziché sfruttare il gas o il metano, generano calore mediante l’elettricità per cuocere i cibi in modo uniforme ed evitare, al contempo, pericolosi incidenti domestici.
In questo post vogliamo fare chiarezza proprio sui vantaggi e gli svantaggi che caratterizzano le moderne cucine a induzione, concentrandoci in particolare sui loro consumi e il loro rendimento energetico.
Radiante, a induzione e alogeno: quali differenze?
Prima ancora di analizzare i pro e i contro dei piani di cottura elettrici, occorre fare una distinzione tra i diversi sistemi disponibili sul mercato, perché – come facile intuire – non tutti sfruttano lo stesso principio di funzionamento, che può essere a induzione, radiante o alogeno.
Partiamo subito col dire che, sul fronte dei consumi energetici, i piani radianti e alogeni sono meno efficienti rispetto alla tecnologia a induzione. Entrambi i sistemi di cottura sono provvisti di una resistenza elettrica, posta subito sotto la superficie in vetroceramica, che trasferisce il calore al pentolame per trasmissione, ossia dopo aver scaldato il piano.
Tuttavia, dal momento che la vetroceramica trattiene molto calore e impiega parecchio tempo per raggiungere la temperatura ottimale, è abbastanza evidente come il loro assorbimento energetico sia abbastanza consistente, mentre con il sistema a induzione il rendimento risulta di gran lunga più elevato (nell’ordine dell’80% circa), grazie a delle speciali bobine alimentate dall’energia elettrica.
Queste ultime, infatti, generano un campo magnetico che non riscalda il piano di cottura ma trasferisce il calore direttamente alle pentole, scaldandole nel giro di pochi minuti e senza che si verifichi alcuna dispersione termica.
Pro e contro delle cucine a induzione
Arrivati a questo punto risulta quindi evidente come l’utilizzo dei moderni piani di cottura a induzione comporti un notevole risparmio sia in termini di tempistiche di cottura sia sul fronte dei consumi energetici, ma ovviamente i vantaggi non si esauriscono qui. Un altro punto a favore è sicuramente la maggiore sicurezza rispetto ai fornelli a gas, visto che non ci saranno fiamme libere e la superficie di cottura resterà sempre fredda.
Inoltre, anche qualora si dimentichi di spegnere il fornello dopo aver cucinato, non si rischieranno pericolosi incidenti o rincari in bolletta, poiché questi dispositivi sono dotati di un sistema automatico che provvede a disattivare la resistenza elettrica quando non viene rilevata la presenza di una pentola sulla superficie.
Tuttavia, anche se la maggior parte di questi elettrodomestici permette di limitare l’assorbimento energetico massimo per impedire distacchi di corrente, bisogna comunque considerare che nel momento in cui si vogliono utilizzare più zone di cottura contemporaneamente sarà facile superare i 3 kW di potenza, soprattutto se si accendono nello stesso momento altri elettrodomestici particolarmente dispendiosi.
Pertanto, prima di acquistare un piano di cottura a induzione bisognerà controllare la potenza disponibile per il proprio impianto elettrico per capire se è in linea con il tipo di alimentazione richiesta.
Praticità ed estetica
Nonostante questi piccoli inconvenienti, è innegabile che l’uso dei sistemi a induzione comporti numerosi vantaggi soprattutto sul fronte della praticità, e non solo per il fatto che la superficie in vetroceramica risulta abbastanza facile da pulire, ma anche per la possibilità di poter impostare il livello di temperatura ideale premendo semplicemente un pulsante.
In questo modo, si potrà ottenere una cottura più rapida e uniforme delle pietanze, senza le fastidiose dispersioni di calore che avvengono, in genere, con i tradizionali fornelli a gas.
E vogliamo parlare dell’estetica? I moderni piani a induzione si caratterizzano per il design moderno e curato nei minimi dettagli che sicuramente saprà donare un tocco di classe e raffinatezza a qualsiasi tipo di arredamento, ma ovviamente si dovrà essere disposti a spendere qualcosina in più per rendere la propria cucina un trionfo di funzionalità e bellezza.
Che tipo di pentole occorrono?
A quanto pare, quindi, uno dei principali svantaggi delle cucine a induzione è che sono più costose rispetto a quelle tradizionali, ma acquistando un modello ad alta efficienza energetica si potrà comunque compensare la spesa iniziale con un notevole risparmio sugli importi in bolletta. Quanto al tipo di utensili da utilizzare, bisognerà equipaggiarsi con una batteria di pentole per induzione, costituite da un fondo perfettamente piatto realizzato in materiale ferroso.
Tuttavia, in commercio esistono anche versioni “ibride” che permettono l’uso di speciali adattatori per poterle sfruttare sia sui fornelli a gas sia su quelli elettrici, in modo da ampliare le possibilità di utilizzo ed evitare di dover effettuare ulteriori acquisti qualora si voglia sostituire il proprio piano di cottura tradizionale con uno a induzione.