Qual è il segreto dell’amatriciana di Sora Lella? Questo caposaldo della tradizione culinaria romana è uno dei piatti più amati in assoluto e più semplici da preparare, ma come lo cucina Sora Lella è davvero imbattibile. I segreti dell’amatriciana e di altre ricette di Sora Lella sono contenuti in un libro chiamato Annamo Bene. Scopriamo insieme come preparare la vera amatriciana romana.
La ricetta originale dell’amatriciana di Sora Lella
Nel ricettario di famiglia Annamo Bene sono svelati tutti gli ingredienti nonché la preparazione per preparare la mitica pasta.
Le ricette sono semplici, genuine e fatte come vuole la tradizione, ma anche come le faceva Sora Lella, la nonna che tutti vorrebbero avere. Come dice il suo nipote prediletto, Carlo Verdone, la pietanza creata dalla simpatica signora aveva qualcosa in più che la rendeva unica e inconfondibile, più gustose di tutte la altre, anche di quelle preparate da chef stellati. Del resto la maestria e l’abilità in cucina di Sora Lella erano ben note a tutti a Roma.
Leggendo la ricetta nel libro subito ci rendiamo conto che gli ingredienti sono molti di più di quelli previsti dal disciplinare del comune di Amatrice.
Come diceva Sora Lella:
- 1 kg sugo di pomodoro;
- 1 spicchio di aglio;
- mezza cipolla;
- 200 g di guanciale affumicato;
- olio extravergine d’oliva q.b.;
- 1 bicchiere di vino;
- basilico;
- mezzo peperoncino;
- pepe nero q.b.;
- pecorino romano;
- 1 cucchiaio di aceto bianco.
L’ingrediente segreto della ricetta della nonna romana
Se avete letto la lista degli ingredienti della ricetta originale di Sora Lella, noterete subito che c’è un ingrediente segreto che non compare in nessun’altra ricetta di amatriciana: l’aceto bianco.
Un altro segreto per rendere l’amatriciana buona come quella fatta da Sora Lella o quella cucinata nella Trattoria dell’Isola Tiberina è la padella di ferro.
La nonna romana amata da tutti chiamava la sua ricetta l’amatriciana ramata, perché solo la padella di ferro, e non quella comune di alluminio, riesce a rendere questo piatto così unico nel sapore e nel colore.
Dunque il procedimento per fare l’amatriciana come la faceva la famosa Sora Lella è la solita ricetta che tutti conosciamo con l’unica differenza dell’aggiunta di un cucchiaio di aceto bianco e della cottura del guanciale e del sugo in una padella di ferro anziché in una di alluminio.
Un’altra differenza tra la ricetta solita di questo piatto tipico romano e la ricetta della nonna romana è l’uso di cinque tipi di pepe differenti che vengono macinati freschi e uniti al momento dell’utilizzo.
Non vi resta che preparare questo saporito piatto della tradizione romana e abbinarci un bel calice di vino rosso come il Montepulciano d’Abruzzo o il Pignolo o magari un Piedirosso cilentano.