Non deve essere stato facile per i residenti di via Asiago a Roma, svegliarsi ogni giorno alle 5 del mattino a causa del trambusto. Non riuscire quasi a mettere piede fuori casa, per gli assembramenti di persone che accorrevano da tutta Italia, tra personale della troupe e cacciatori di autografi. Questa la situazione, soprattutto per i condomini che affacciavano proprio sul glass in cui si svolgeva VivaRai2, esasperati e che raccontano di aver vissuto un vero e proprio incubo. Ma da ieri la bega è terminata definitivamente; prima l’annuncio del conduttore siciliano Fiorello. Poi i comunicati della Rai e dell’amministratore delegato Roberto Sergio che confermano; la nota strada del quartiere romano Della Vittoria non sarà più sede della location di quella che è una delle trasmissioni più seguite dagli italiani.
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L’addio a via Asiago era nell’aria
La resa dell’azienda era nell’aria. Già due giorni fa Roberto Sergio accennava alla necessità di trovare una soluzione definitiva con i condomini. Poi altre voci di corridoio, inerenti una richiesta di risarcimento danni da parte dei residenti nei confronti della Rai. La parola fine l’ha messa Fiorello, tramite Instagram, che ieri ha fatto sapere che: “Ci sono un po’ di strumentalizzazioni, diciamo così, intorno a questa cosa. Visto che il programma lo devo condurre io, chi meglio di me può dirvi come stanno le cose“, ha detto il conduttore. Poi ha aggiunto: “Rinnovo le scuse agli abitanti per il danno e il fastidio arrecati, non pensavamo che il programma prendesse quella piega, pensavamo di fare una cosa dentro il glass“. E adesso entro novembre il programma dovrà trovare una nuova location.
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I condomini tirano un sospiro di sollievo
Tra assembramenti di persone festanti a tutte le ore, se soste dei camion con l’attrezzatura di scena, concerti e balli da provare e poi da mettere in scena, il tormento per i residenti era assicurato. Dice Carmen Rossi, che abita proprio nel condominio dirimpetto al glass, a Repubblica: “Ho vissuto un incubo, soprattutto da dopo Sanremo fino a poche settimane fa. Ora finalmente sono arrivate almeno le scuse di Fiorello, quelle dell’azienda però ancora no“. La signora è amareggiata perché: “si tratta di scuse un po’ tardive perché per tanti mesi siamo stati totalmente ignorati, ma noi non abbiamo mai fatto una battaglia contro Fiorello, bensì nei confronti di questo modo di fare la trasmissione“. Gira anche la voce che lei, insieme ad altri abitanti della struttura, abbiano chiesto chiarimenti al Comune per capire se ci siano irregolarità rispetto ai permessi del caso richiesti dal programma. Tira aria di richiesta di risarcimento, insomma.