Nel 2024 è cambiata la fascia oraria della visita fiscale in Italia: ecco le sanzioni per chi si fa trovare assente in casa.
Cambio di modalità per la visita fiscale in Italia. In caso di malattia, il lavoratore malato dovrà fare alcune attenzioni a partire da questo 2024. Infatti sono cambiate le fasce orarie del medico fiscale, che ora potrà bussare alle vostre di casa anche in orari diversi dal recente passato. Ma non solo: le sanzioni in caso di assenza ingiustificata sono diventate molto più severe.
Come cambia la visita fiscale nel 2024
Le visite fiscali sono i controlli sanitari che l’INPS invia presso i lavoratori assenti per uno stato di malattia, con il medico incaricato che dovrà verificare la loro effettiva incapacità di svolgere l’attività lavorativa in quel preciso giorno. Questi controlli sono obbligatori per legge e devono essere effettuati dall’INPS in determinate fasce orarie di reperibilità, che variano a seconda del settore professionale dov’è attivo il lavoratore.
Per questo 2024 però sono cambiate le fasce orarie per la reperibilità delle visite fiscali in Italia. Il cambio è avvenuto dopo una sentenza del TAR del Lazio, che ha annullato il decreto numero 206 del 17 ottobre 2017, meglio conosciuto come il decreto Madia-Poletti. Il decreto è stato annullato perchè stabiliva fasce orarie diverse per i dipendenti del settore pubblico e privato, creando una disparità di trattamento ritenuta incostituzionale.
Le fasce orarie della visita fiscale nel 2024
Con l’avvento del 2024, le fasce orarie della visita fiscale sono state uniformate per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che privato. Gli orari regolati dalla legge sono i seguenti: la mattina dalle ore 10 alle 12; il pomeriggio dalle ore 17 alle 19. Le fasce orarie valgono per tutti i giorni settimanali, compresi anche i weekend. Il lavoratore deve rispettare questi orari e deve trovarsi all’indirizzo segnalato all’interno del certificato medico che indica lo stato di malattia.
Assenza durante la visita fiscale: le nuove sanzioni
Se durante la visita fiscale il paziente risulta assente ingiustificato, ovvero si trova fuori casa ma non per motivi di salute (visita medica, presenza al pronto soccorso, fisioterapia, etc), il datore di lavoro può far incorrere il proprio dipendente in varie gravi sanzioni disciplinari. Queste si possono declinare in diverse situazioni:
- la decurtazione della retribuzione e l’indennità di malattia;
- la sospensione del rapporto di lavoro;
- il licenziamento per giusta causa.
Le sanzioni per il lavoratore malato che salta la visita fiscale
Come si potrà intuire, le sanzioni variano a seconda della gravità della singola vicenda che vede protagonista il lavoratore “assente ingiustificato” davanti al medico fiscale. In Italia la prima assenza ingiustificata comporta la decurtazione del 100% della retribuzione e dell’indennità per i primi 10 giorni di malattia. La seconda comporta la decurtazione per il 50% per le giornate successive e a terza comporta la decurtazione del 100% per l’intera durata della malattia.