Quella che sta per finire è stata una stagione estiva decisamente positiva per il settore del trasporto passeggeri su gomma. Un numero sempre crescente di italiani sceglie infatti questo tipo di soluzione per spostarsi tra le principali città della penisola anche in tempo di vacanza. Secondo l’articolo pubblicato da Ferrovie che illustra dei dati di Flixbus, soltanto nel weekend di Ferragosto coloro che hanno scelto di viaggiare sugli autobus della compagnia sono stati trenta volte di più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il segreto? La convenienza rispetto ad altri mezzi di trasporto. Basti pensare che per coloro che hanno viaggiato in autobus tra Torino e Roma nei giorni di Ferragosto il risparmio è stato dell’88% rispetto allo stesso tragitto in aereo, mentre chi ha compiuto la tratta Milano-Roma ha dovuto sborsare il 78% in meno rispetto al treno.
Un’ulteriore conferma del recente successo dei viaggi in autobus viene dai dati resi noti dal sito di ricerca viaggi Omio. Secondo lo studio condotto sui suoi utenti, chi deve raggiungere alcune delle più imporanti città italiane preferisce sempre più frequentemente questo mezzo di trasporto ad altri quali il treno, l’aereo e l’automobile privata. Ad esempio, il numero di viaggiatori che prenota il pullman per andare a Milano è maggiore del 17% rispetto a quelli che prenotano il treno. Stesso discorso vale per Genova: le persone che vogliono recarsi nel capoluogo ligure preferiscono viaggiare in autobus (+34%). Roma è tuttavia un’eccezione a questo trend positivo. La comodità dell’Alta Velocità e il numero ancora inferiore di collegamenti in autobus verso la capitale fa sì che il trasporto ferroviario sia ancora più scelto (del 34%) rispetto all’autobus durante l’ultima estate. Per quanto riguarda l’estero, gli italiani optano sempre più per il trasporto su gomma: il 90% dei viaggiatori diretti a Parigi preferisce questo mezzo di trasporto al treno.
Le ragioni di questo boom si possono forse trovare nella notevole diminuzione dei prezzi registrata negli ultimi anni. L’ingresso nel mercato italiano di numerosi operatori ha movimentato un settore da tempo bloccato e ha innescato una dinamica competitiva che ha progressivamente ridotto il costo dei biglietti. Secondo questo report del Politecnico di Milano e di CheckmyBus i prezzi sono scesi addirittura del 25%. Se a gennaio scorso il prezzo medio a chilometro in Italia era di 0,065 euro, a giugno è sceso a 0,048 euro. A beneficiare di questa concorrenza sono naturalmente i passeggeri, che possono disporre di un’ampia offerta di collegamenti sul territorio nazionale e optare di volta in volta per la soluzione più rapida, più economica o più comoda. D’altra parte la richiesta di viaggi low cost è in costante crescita ed è questo il motivo per cui diverse compagnie internazionali hanno deciso di effettuare grandi investimenti nel nostro paese.
Anna Maria Greco